Newpack: una ricerca Horizon2020, che coinvolge 13 partner di ricerca europei (tra cui la facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica) e che si pone l’obiettivo di arrivare a validare in un contesto industriale la produzione di almeno due nuovi prodotti, basati su miscele di PHB e PLA, con migliori prestazioni di sostenibilità, ottenute tramite l’aggiunta di estratti naturali con proprietà antiossidanti/antibatteriche e di nano-additivi a partire da cellulosa e chitina.
Oggi, per il confezionamento alimentare, vengono largamente utilizzanti materiali plastici derivanti da fonti fossili. In questo ambito la produzione di bioplastiche a partire ad esempio da scarti alimentari quali la buccia di patata e gli scarti di lavorazione del mais, potrà rappresentare una valida alternativa, ma solo se si affronteranno efficacemente i problemi legati ai costi di produzione e di ancora basse proprietà barriera e meccaniche.
Con un occhio attento alla catena del valore dell’economia circolare, il gruppo di ricerca NEWPACK sta quindi cercando modi per prolungare la data di scadenza del cibo attraverso lo sviluppo del packaging intelligente e sostenibile (riciclabile, biodegradabile, di materiali compostabili).