«La cultura della misericordia si forma nella vicinanza concreta ai poveri». Il mandato che Papa Francesco aveva lanciato nella Lettera Apostolica Misericordia et misera è stato preso alla lettera dai Collegi in Campus dell’Università Cattolica, gestiti da Educatt. Nell’ottica di una formazione integrale della persona, da anni organizzano attività di volontariato, in collaborazione con enti e associazioni, per offrire alle persone in difficoltà aiuti concreti, conforto e ascolto.
Le iniziative sono numerose e sono vissute dai collegiali sempre con entusiasmo e grande partecipazione: tra le altre, le raccolte fondi promosse dal Marianum, l’ascolto e sostegno dei malati da parte dei giovani del San Luca-Barelli di Roma e i servizi resi alla comunità offerti dal Paolo VI, grazie al supporto di associazioni come il Piccolo Cottolengo Don Orione, l’Irda e la Croce Rossa Italiana.
Un esempio significativo è l’iniziativa nata tre anni fa su proposta degli stessi studenti al Collegio Ludovicianum: una collaborazione con l’Opera di San Francesco per i Poveri (Osf), una Onlus che offre assistenza, accoglienza, ascolto e protezione alle persone in grave difficoltà economica. Il sostegno è nato con l’ideazione di una giornata di raccolta di indumenti, che rappresenta ancora oggi un appuntamento annuale «avvertito e partecipato», la cui ultima edizione – come racconta il direttore del Collegio, Mattia Pivato - «svoltasi a pochi giorni dalla Giornata Mondiale per i Poveri, ha coinvolto numerosi giovani, che si sono fatti promotori dell’iniziativa negli altri Collegi dell’Università Cattolica e nella comunità locale, conferendo complessivamente alcune centinaia di capi di abbigliamento per gli utenti di Osf».
L’attività volontaria si è arricchita, in tempi recenti, con il servizio settimanale offerto alla mensa di Osf: ogni sabato, durante il periodo delle lezioni accademiche, alcuni studenti aiutano i volontari e il personale dell’Opera nell’erogazione dei pasti del pranzo ai loro utenti nella struttura di accoglienza di Corso Concordia.
Negli ultimi anni, anche il Collegio Augustinianum ha avviato diversi progetti di solidarietà, accolti con entusiasmo anche dalle matricole e gestiti in maniera autonoma dai collegiali stessi, senza l’appoggio di associazioni esterne. A dicembre, per il secondo anno consecutivo, una ventina di ragazzi ha dedicato una serata ai bisognosi della Stazione Centrale, distribuendo dolci, bevande calde, indumenti e offrendo ascolto e conforto. Nel mese di marzo, con la ripresa delle attività del Collegio, è previsto un momento di festa e sensibilizzazione sull’integrazione, in continuità con il percorso di approfondimento sui migranti, tema della mostra fotografica «Non rimane che aggrapparsi a Dio» di Giovanni Diffidenti.
Così, attraverso le attività di volontariato, nei Collegi si sviluppa un vero e proprio percorso educativo di sensibilizzazione verso l’altro, nella consapevolezza che il benessere di ciascuno passa anche attraverso la condivisione con il prossimo.