Si è conclusa a Bruxelles, dal 18 al 20 febbraio, la prima edizione del corso di Alta Formazione Donne, politica e istituzioni, organizzato dalle Alte Scuole Aseri, Altis, Almed e Asag dell’Università Cattolica, in collaborazione con l’Associazione Irene (Iniziative Ricerche Esperienze per una Nuova Europa) e realizzato con il Contributo del Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Durante i tre giorni gli studenti sono stati ospiti del Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (Unric), del Parlamento europeo e della Commissione europea.
Un’occasione importante, come testimoniano i partecipanti, per «comprendere e analizzare attentamente i grandi risultati conseguiti dall’Unione Europea nella promozione della parità tra donne e uomini, muovendo da un’analisi critica della legislazione e delle politiche di genere, per poi giungere ad una completa “immersione” nel panorama comunitario». L’esperienza di Bruxelles ha rappresentato soprattutto questo: «la possibilità di ascoltare testimonianze dirette dei protagonisti coinvolti» e «verificare quanto appreso teoricamente durante le lezioni dei diversi professionisti».
Al Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite il gruppo di studenti ha incontrato Fabio Graziosi, Information Officer per l’Italia, Malta, San Marino e la Santa Sede, per un momento di presentazione del sistema Onu a Bruxelles. Graziosi ha illustrato in dettaglio la gamma di strumenti di informazione ai quali l’Ufficio ricorre per veicolare i propri messaggi istituzionali, soffermandosi in particolare sulle campagne europee che Unric conduce dal 2008 e sul loro potenziale nel sensibilizzare il grande pubblico sui temi chiave dell’Onu. Un esempio concreto: Unric/Ita ha dato ampio spazio alla campagna sulla violenza contro le donne, condotta nel 2011, mostrando l’impatto che ha avuto e continua ad avere su media, Ong e istituzioni nazionali.
Al Parlamento europeo, al quale è stato dedicato il secondo giorno, gli studenti hanno assistito a una seduta della Commissione Diritti della donna e uguaglianza di genere (Femm), che si occupa della definizione, promozione e tutela dei diritti della donna nell'Unione europea e nei paesi terzi.
Ad accogliere i ragazzi alla Commissione europea, terzo e ultimo appuntamento, sono stati alcuni funzionari della Direzione Generale Giustizia, delle Politiche del Lavoro e della Direzione Occupazione, Affari sociali e Inclusione. L’occasione per un confronto diretto, anche in questo caso, sul tema delle politiche di parità di occupazione tra donne e uomini.