di Antonio Cimmino *
Nell’agosto del 2016, ho lasciato Napoli, la mia città natale, per partire alla volta di Milano. Il corso di “Economia dei mercati e degli intermediari finanziari” della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica sin dall’inizio si è rivelato il percorso accademico a me più congeniale.
Rimasi immediatamente colpito dall’ateneo milanese. Il piano di studi era in linea con ciò che cercavo da sempre: sostenere esami come “Strumenti Derivati” e “Metodi quantitativi della finanza” cambia il tuo modo di analizzare il mondo della finanza perché ti spinge alla ricerca di concetti sempre più complessi.
Dopo un anno trascorso nelle aule della Cattolica, partii per Charlotte (NC): ero stato selezionato per il programma di Dual Degree, il percorso di studio rivolto agli studenti della laurea magistrale di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e attivato grazie alla partnership internazionale tra Università Cattolica e University of North Carolina di Charlotte.
Il complesso universitario era non solo mastodontico ma aveva un approccio totalmente diverso da quello italiano. I miei colleghi di studio provenivano soprattutto da Cina e da India, e di questo era abbastanza contento perché finalmente avrei potuto testare sul campo la leggenda della supremazia di cinesi e indiani nelle materie quantitative.
A Charlotte i giorni trascorrevano veloci e le lezioni volavano. I corsi in “Asset Management” e “Risk Management” mi ricordavano ancora una volta perché avessi scelto di intraprendere una carriera nel mondo della finanza. Le lezioni erano interattive e i professori spingevano alla costante partecipazione degli studenti. Con regolare frequenza, poi, assistevamo a lezioni tenute da “external guests” provenienti da Bank of America, Federal Reserve Bank of Richmond e Wells Fargo.
Durante il secondo semestre, improntato sui metodi quantitativi in senso stretto, frequentai il corso di “Financial Econometrics”, che mi aiutò a rafforzare le mie skills in programming, e quello di “Stochastic Calculus”. Così Matematica avanzata, deadlines ravvicinate e colleghi cinesi rendevano i miei giovedì molto divertenti.
Più il tempo passava, più realizzavo che mi trovavo nel posto giusto per me. Ero totalmente deciso a non lasciare gli States e perciò mi inoltrai nel tunnel infinito delle application.
Ne sono uscito nel giugno del 2018, unendomi al team di “Capital Adequacy and Stress Testing” (CAST) di Credit Suisse in Raleigh (NC). Le mie responsabilità lavorative sono principalmente focalizzate su Global Market Shocks (GMS) e Hedging Strategies. Il mio lavoro quotidiano è concentrato sul mondo dei prodotti finanziari ed è per questo che ringrazio l’Università Cattolica: il corso avanzato di “Strumenti Derivati” è stato cruciale per la mia vita e per la mia carriera.
Tuttavia devo molto anche all’Università di Charlotte: le ore trascorse per studiare Risk Management hanno consentito di approfondire la mia conoscenza di Comprehensive Capital Analysis and Review (CCAR), fondamentale per il mio attuale ruolo di membro del CAST team all’interno del Credit Suisse.
Insomma, la combinazione Università Cattolica-University of North Carolina è stata per me vincente e considero il Dual Degree una delle esperienze più belle e significative della mia vita, che mi ha fatto crescere professionalmente e umanamente.
* Credit Suisse Services (USA) LLC | PMR & ERM Raleigh – Market Risk, già studente del Dual Degree frutto della partnership internazionale tra Università Cattolica e University of North Carolina at Charlotte