Un circolo virtuoso di investimenti che deve proseguire. È questa la direzione di marcia indicata dal libro bianco sul futuro di Industria 4.0 in Italia, presentato in largo Gemelli il 5 giugno dall’American Chamber of Commerce in Italy, con il patrocinio di Università Cattolica del Sacro Cuore e il patronato di Regione Lombardia.
Alla presentazione dei risultati del White Paper sul futuro di Industry 4.0 sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, il presidente AmCham Italy Stefano Venturi e il Senior Commercial Officer dell’Ambasciata degli Stati Uniti d'America in Italia Todd Avery.
«È essenziale che imprese e atenei riflettano insieme su un tema cruciale per il futuro del Paese» ha detto il rettore Anelli. «Il White Paper di AmCham ha il pregio di affiancare all’analisi generale del contesto italiano una serie di case studies di notevole rilevanza e di formulare proposte articolate e pragmatiche»
Lo studio, realizzato dal Gruppo di Lavoro Ricerca & Sviluppo della Camera di Commercio Americana, guidato da Enrico Sisti, partner dello Studio Rucellai e Raffaelli, è stato discusso dagli autori con Fabio Bonsignorio, Visiting Professor della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e con Marco Fortis, docente di Economia industriale dell’Università Cattolica.
Il Paper costituisce una prima valutazione dei risultati ottenuti attraverso le misure di Industria 4.0, riconosciuta come importante fattore di sviluppo e attrazione di investimenti in Italia.
Con questa iniziativa AmCham Italy intende avviare un percorso per contribuire alla costruzione di un futuro per Industria 4.0 nell’interesse delle aziende associate, e riportare il tema nel radar dell’agenda del nuovo Governo.
Il Paper sottolinea la necessità di proseguire con le misure previste da Industria 4.0 per sostenere il circolo virtuoso di investimenti e produttività avviato negli ultimi due anni e che ha riportato l’Italia ad essere meta interessante di investimenti diretti dagli Usa e dall’estero.
Il Gruppo di Lavoro ha anche individuato le aree di miglioramento possibili e raccomandabili per chi affronterà l’opportunità di dare continuità a misure di grande successo, che hanno portato i 2/3 delle imprese italiane a usufruire di una o più agevolazioni di Industria 4.0, secondo i dati Istat.
Nel White Paper sono state inoltre raccolte case histories ed esperienze di Industria 4.0 di aziende come Enel, General Electric, Hewlett Packard, Janssen-Cilag, Philip Morris e Whirlpool, discusse dai rappresentanti delle stesse nel corso dell’incontro.
L’American Chamber of Commerce in Italy, come ha sottolineato il suo consigliere delegato Simone Crolla, intende proseguire questo percorso di sostegno a Industria 4.0 anche con il nuovo Governo.