Parli un ottimo inglese? Hai già fatto qualche esperienza all’estero? Ti sei laureato nel settore economico-scientifico col massimo dei voti? Allora non lasciatevi sfuggire il Graduate Programme di London Stock Exchange, azienda partner del Comitato Università – Mondo del lavoro dell’Università Cattolica. Il programma, di durata biennale, mira a formare i futuri leader del mondo della finanza attraverso l’'inserimento immediato in azienda e un percorso di sviluppo manageriale che prevede mentoring, project works, formazione manageriale e finanziaria in aula. Le selezioni per il bando 2012 sono aperte e verranno presentate agli studenti interessati con un Open Evening che si terrà lunedì 13 febbraio a Palazzo Mezzanotte, la prestigiosa sede milanese di Borsa Italiana, società che dal 2007 fa parte del London Exchange Group e che si occupa dell'organizzazione, della gestione e del funzionamento della Borsa di Milano.
I posti disponibili sono 20 e per descrivere al meglio cosa significhi intraprendere questo percorso, abbiamo parlato con chi, partendo dai chiostri di largo Gemelli, nei magnifici venti, è riuscito a entrare. Stefano Valente, trent’anni, è accademicamente cresciuto in Cattolica e l’anno scorso dopo una lunga serie di prove è stato selezionato per il Graduate Programme.
Stefano, lei è sei uno studente made in Cattolica al 100%...
«Sì, mi sono laureato in Cattolica dove ho conseguito prima la laurea triennale e poi quella specialistica in Giurisprudenza e poi un dottorato in diritto commerciale che ho terminato nel settembre 2009». Come è venuto a conoscenza di questa opportunità? «Ho scoperto il Graduate Programme attraverso due canali: il primo è stato il sito di London Exchange. Stavo cercando un lavoro e quando ho scoperto questa possibilità mi sono subito interessato. Il secondo sono stati i resoconti dell’amico e collega Michele Curtoni che stava già facendo questa esperienza».
Come si sono svolte le prove di accesso al GP?
«Le selezioni, curate da Borsa Italiana e London Exchange, sono state davvero lunghe e approfondite. Le prove sono iniziate a gennaio e sono terminate a giugno dopo vari step che prevedevano tra l’altro, interviste individuali, lavori di gruppo e test on line. Le prove miravano a testare il nostro comportamento in caso di situazione di difficoltà, la nostra capacità di presentare un progetto nonché di verificare la capacità di ragionamento dei candidati attraverso quiz di logica. Ho svolto le selezioni principalmente in italiano ma a seconda delle prove, come ad esempio durante le presentazioni, è capitato anche di dover parlare in inglese».
E ora che è entrato, cosa si aspetta?
«Il programma è cominciato il 5 settembre e durerà due anni durante i quali sarò impegnato in quattro assignment da sei mesi ciascuno. Al momento sto lavorando al primo, a Milano, in Monte Titoli. I prossimi? Eh, saperlo! Gli assignment vengono decisi di 6 mesi in 6 mesi al termine di un processo complesso che porta a conciliare le esigenze di business con le preferenze del singolo graduate, e va discusso di volta in volta. Di certo c’è solo che il programma si snoda su quattro location: Londra, Milano, Roma e Sri Lanka».
Com’ è il rapporto con i suoi colleghi che hanno partecipato al Graduate Programme?
«Splendido. Avendo fatto lo stesso lungo percorso si è venuto a creare un fortissimo spirito di gruppo. Ora che siamo stati divisi in città e realtà diverse ci vediamo ovviamente meno ma per quanto possibile cerchiamo comunque di mantenere i contatti. Qualche volta però può capitare, attraverso progetti trasversali, di lavorare insieme. È un gruppo formato da ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo: ci sono italiani, tedeschi, russi, canadesi, belgi e anche da Hong Kong. L’età media è 24-25 anni, io che ne ho 30 alla fine sono un po’ il “vecchio” della compagnia…
In che cosa consiste il lavoro che le è stato assegnato?
«Per quanto riguarda il mio primo assignment, che sto svolgendo a Milano presso la divisione International Custody di Monte Titoli, mi sto occupando nello sviluppo di un nuovo servizio fiscale - chiamato relief at source - che verrà offerto a tutti gli intermediari che detengono azioni di emittenti esteri tramite Monte Titoli».
E come sta andando?
«Benissimo, le prime impressioni sono decisamente positive. Dal punto di vista professionale è un’esperienza che mi sta arricchendo. La mia formazione è di tipo legale mentre in questo momento sto lavorando nel post trade e devo dire che in questi mesi ho avuto modo di imparare tantissime cose che sicuramente mi potranno tornare utili in futuro. Devo poi dire che c’è molta attenzione nei nostri confronti, siamo sempre seguiti, mai lasciati soli, ogni volta che abbiamo un dubbio o sentiamo il bisogno di avere un chiarimento c’è sempre qualcuno pronto a darci una mano. In particolare c’è la figura del Mentor che ci aiuta molto».
Cosa vorrebbe fare in futuro?
«Mi piacerebbe molto poter continuare a lavorare all’interno del Gruppo, nell’area legale o regolamentare».
Cosa si sente dire agli studenti che vorrebbero intraprendere questa esperienza?
«Di avere molta pazienza ed entusiasmo. Le selezioni sono molte lunghe e occorre essere molto motivati per arrivare con successo alla fine del percorso. Ma è giusto così, tutte le prove hanno un senso, ogni aspetto viene monitorato. Però ne vale la pena, è un’esperienza che mi sento assolutamente di consigliare».