Un nonno pittore, una bambina di nome Angelica e una lattina animata. In guerra contro gli Uomini della Fornace, due netturbini al servizio di un inceneritore, che vuole oscurare la città con i suoi fumi per cancellarne ogni colore. La Fornace alimenta il suo fuoco bruciando i rifiuti abbandonati dagli uomini, che devono sfuggire alle grinfie dei due per salvare se stessi, raggiungere il fantastico “Paradiso della differenziata” e assicurare un futuro prospero alla città.
Sono i protagonisti della serie animata inventata da Nicola Peirano (nella foto in basso durante la premiazione a Piazza Città di Lombardia, è il secondo da destra), 26enne ligure, laureato dell’Università Cattolica, autore di un’idea imprenditoriale risultata vincitrice, a pari merito con quella di Francesca Randone della Fondazione Politecnico, di un bando finanziato dalla Regione Lombardia per la presentazione di progetti di mobilità transnazionale rivolti a inoccupati/disoccupati per lo sviluppo di prodotti/servizi innovativi nell’ambito del settore culturale e creativo. Come “premio”, i progetti selezionati nelle diverse categorie saranno recensiti in un articolo che verrà pubblicato su Nòva (Il Sole 24 ore).
La serie animata fa parte del progetto trasmediale sull’Arte e il Riciclo rivolto a un target di bambini tra i 6 e i 10 anni. “ArTù” si compone di un programma televisivo live per bambini, della serie a cartoni animati e di un sito internet, tutti sui temi dell'arte con materiali "poveri" e del riciclo.
Grazie al bando vinto dall’Università Cattolica insieme ad altre università e realtà formative, Nicola, dopo aver concluso il master in Scrittura e produzione per la fiction e il cinema, ha trascorso 6 mesi a Vila do Conde (Portogallo), presso l’azienda BeActive, società di produzione transmediale, con la quale ha sviluppato un progetto sulla realizzazione di elementi artistici a partire dall'uso di materiali di consumo, che aveva come filosofia proprio quella di promuovere il riciclo ecologico.
«Il concept si richiama ai programmi di arts & crafts in cui il conduttore realizza in studio manufatti “artistici” invitando il pubblico a replicare le opere a casa - spiega Nicola - . Il punto di partenza è che ognuno di noi può realizzare qualcosa di veramente originale e creativo con le sue sole mani, e attraverso strumenti di facile reperibilità».
Il cuore del programma è rappresentato dai manufatti artistici realizzati dalla conduttrice attraverso il riciclo di un materiale, o il riutilizzo di un oggetto destinato altrimenti al cestino dei rifiuti. La puntata si svolge all’interno di uno studio che rappresenta un atelier, il cui proprietario è un anziano pittore, mentre una figurina animata a forma di lattina funge da co-conduttrice della trasmissione.
Il sito web rappresenta la parte interattiva del progetto. È possibile navigare sul sito come “ospiti” o come “utenti registrati”. Chi naviga come “ospite” può accedere solo ad alcuni giochi sull’arte e il riciclo, o a sondaggi e test. Chi accede come “utente” può invece partecipare ad alcune attività o godere di alcuni benefici.
Nicola ha avuto l’opportunità di approfondire la sua idea imprenditoriale: potrebbe essere solo l’inizio di una lunga serie. L’Università, infatti, sta coltivando la possibilità di offrire ai propri studenti percorsi di autoimprenditorialità, per facilitare e promuovere anche con strumenti specifici il passaggio dall’idea all’impresa.