I nostri inviati a Venezia sono rientrati allo Stars. Si è appena conclusa l'esperienza degli studenti della sede di Brescia Lia Cocca e Francesco Soliani, che hanno partecipato alla 73° Mostra del Cinema di Venezia. Già da qualche anno due studenti del corso di laurea triennale Stars hanno la possibilità di vivere il festival del cinema più antico del mondo nella veste privilegiata di giurati della sezione Classici.
Il loro compito è quello di segnalare un film restaurato per una sua nuova uscita nelle sale e un documentario sul mondo del cinema. Un'impresa non semplice quella della giuria, composta da 25 ragazzi provenienti da vari Dams italiani, che è stata guidata dal regista Roberto Andò (Sotto falso nome, Viva la Libertà, Le confessioni).
L'anno scorso era stata premiata l'opera di Pasolini “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, quest'edizione ha premiato “Break-up, l'uomo dei 5 palloni” di Marco Ferreri, un'opera che non ha mai visto la luce nella sua versione integrale.
Grande soddisfazione dopo il ritorno a casa per i due studenti in trasferta al Lido, per quella che è stata un'esperienza professionale, oltre che umana, molto arricchente.
«Abbiamo discusso a lungo con gli altri giurati e con Andò su cosa rendesse un film un classico – racconta Francesco – e abbiamo concluso che un classico anche oggi ha qualcosa da dire, a noi e alla società» da qui la scelta di premiare un film poco conosciuto, ma dal grande valore, come quello di Ferreri.
«Tra tanti film molto diversi per genere, anni e nazionalità, è stato davvero interessante osservare come ognuno di questi avesse una sua particolarità, che lo rendeva unico ma allo stesso tempo universale» aggiunge Lia. La cosa migliore però, secondo entrambi gli studenti, è stato incontrare tanti loro coetanei cinefili con cui confrontarsi, discutere e creare rete tra diverse università sparse per tutta la penisola.