 Sembrava quasi incredibile, ma quel forno da campo della Prima Guerra Mondiale ha davvero sfornato decine e decine di panini sotto gli occhi di studenti e docenti attratti dal profumo che aleggiava nei corridoio della sede di via Trieste. Anche i numerosi relatori presenti al convegno la “Civiltà del pane” hanno assaggiato le pagnotte ancora calde preparate dai panificatori bresciani.
Sembrava quasi incredibile, ma quel forno da campo della Prima Guerra Mondiale ha davvero sfornato decine e decine di panini sotto gli occhi di studenti e docenti attratti dal profumo che aleggiava nei corridoio della sede di via Trieste. Anche i numerosi relatori presenti al convegno la “Civiltà del pane” hanno assaggiato le pagnotte ancora calde preparate dai panificatori bresciani.
        
        “La civiltà del pane” è un progetto scientifico pluriennale (2013-2016) e pluridisciplinare che, nell’ambito di Expo 2015, propone un percorso di studio storico-documentario, di promozione culturale, di valorizzazione imprenditoriale e di analisi sensoriale, delle tecniche e delle nuove frontiere alimentari che riguardano la filiera dei prodotti da forno (www.laciviltadelpane.it).
                            
                                    BRESCIA
                                  
                            
                    Brescia, pane cotto nel forno da campo
Decine di panini sfornati sotto gli occhi di studenti e docenti attratti dal profumo che ha invaso il cortile della sede dell’Università Cattolica nel corso del convegno “La civiltà del pane”. A produrli una vecchia macchina della prima guerra mondiale
