È stato presentato nella sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio, il volume “Fare la differenza – Analisi e proposte di gender management”, realizzato dal Gruppo Cariparma Crédit Agricole e curato dalla deputata Vanna Iori, docente della facoltà di Scienze della formazione della sede di Piacenza dell'Università Cattolica.
Alla presenza della vice presidente della Camera dei deputati Marina Sereni, hanno preso parte al dibattito Giampiero Maioli, Ceo del Gruppo Cariparma Crédit Agricole e Senior Country Officer del Gruppo Agricole in Italia, Claudia Parzani, presidente dell’Associazione Valore D e l’autrice del libro.
Il volume rappresenta il tentativo di adottare un metodo sistemico e strutturato di approccio alle politiche di gender, teso a indagare la valorizzazione del talento femminile all’interno del contesto aziendale e a definire proposte che diano concretezza al rispetto delle diversità, valore chiave contenuto nel Codice etico del Gruppo condiviso con il Crédit Agricole.
I dati e le ricerche contenuti nel volume sintetizzano quanto emerso dal “Progetto Artemisia”, chiamato così in omaggio di Artemisia Gentileschi, simbolo femminile della volontà di affermazione di sé, sviluppato dal Gruppo Cariparma Crédit Agricole attraverso una serie di iniziative nate per valorizzare a pieno le opportunità insite nel concetto di gender.
Il libro bianco rappresenta il primo bilancio ufficiale e pubblico di un percorso intrapreso dal Gruppo bancario già da diverso tempo, iniziato nel 2010 con la decisione di aderire all’Associazione Valore D - Donne al vertice per l’azienda di domani e sviluppato attraverso percorsi di formazione su Leadership & Gender, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con il coinvolgimento, ad oggi, di circa 150 donne.
L’attenzione alle politiche di gender diversity ha trovato la sua realizzazione anche in altre importanti iniziative che hanno dimostrato una forte sensibilità al contesto femminile: l’istituzione dell’asilo nido aziendale CARIbimbi e l’indagine interna "Donne e lavoro nel Gruppo Cariparma", dalla quale, anche grazie al coinvolgimento della componente maschile, sono stati tratti importanti input di lavoro.
«La pubblicazione della ricerca e la costituzione di uno specifico Comitato Gender sono la dimostrazione di un forte investimento che è insieme culturale, sociale ed economico e che, grazie anche alle diverse iniziative e best practices intraprese, consente di promuovere l’immagine del Gruppo Cariparma Crédit Agricole come banca gender oriented - dichiara Giampiero Maioli, Ceo del Gruppo Cariparma Crédit Agricole e Senior Country Officer del Gruppo Agricole in Italia - . Nello specifico la valorizzazione del talento femminile è un tema rilevante sotto due livelli, etico e di business. Vogliamo impegnarci come banca a diffondere sensibilità su questo tema e creare una cultura interna che dia spazio ad un numero sempre maggiore di differenze».
Il volume non rappresenta un mero momento di sintesi, ma anche un nuovo punto di partenza per mettere in pratica le indicazioni raccolte e trasformarle in azioni concrete non solo nelle politiche di Risorse Umane interne al Gruppo ma anche nella definizione di strategie verso stakeholders e clienti.
All'incontro di presentazione del libro a Roma erano presenti anche il preside della facoltà di Scienze della formazione Michele Lenoci, il professor Daniele Bruzzone, il direttore della sede di Piacenza Mauro Balordi e il gruppo che ha collaborato alla ricerca composto da Elisabetta Musi, Antonella Arioli, Alessandra Augelli e Stefania Mazza.