Sono parole di stima, di amicizia e di gratitudine quelle che sono risuonate il 13 gennaio nella sala Chizzolini della sede bresciana, affollata di ex colleghi e studiosi della facoltà di Lettere e filosofia per festeggiare gli 80 anni di Massimo Marcocchi, grande studioso di Storia del Cristianesimo nell’ateneo di padre Gemelli.
Alla presenza del preside della facoltà, Angelo Bianchi, il suo predecessore Luigi Pizzolato, ha ricordato le circostanze dell’arrivo in Cattolica nel 1981 di Marcocchi, mentre il professore Xenio Toscani ha sottolineato il contributo dato dallo storico all’Istituto Paolo VI di Brescia. A seguire, l’intervento del collega Luciano Pazzaglia sul contributo dato da Marcocchi agli “Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche”. Ilario Bertoletti, direttore editoriale di Editrice La Scuola, ha presentato le numerose pubblicazione realizzate con l’editrice Morcelliana.
Nato a Cremona nel 1931, Marcocchi ha frequentato, come alunno del Collegio Borromeo, la facoltà di Lettere della Università di Pavia e conseguito la laurea nel 1953. Ottenuta nel 1969 la libera docenza in Storia del Cristianesimo, ha insegnato, come incaricato, la stessa disciplina nella facoltà di Lettere della Università di Pavia. Vincitore di concorso nel 1980, ha insegnato nell’anno accademico 1980/1981, in qualità di professore straordinario, Storia del Cristianesimo presso la facoltà di Lettere della Università di Chieti. A partire dal 1 novembre 1981 è stato chiamato a insegnare Storia del Cristianesimo nella facoltà di Lettere della Università Cattolica di Milano, insegnamento che ha svolto fino al 31 ottobre 2001, quando è diventato professore fuori ruolo. Con il 1 novembre dell’anno 2004 ha lasciato l’Università per la pensione.
Il professor Massimo Marcocchi si è dedicato allo studio del Cinquecento religioso, sondando in particolare i problemi relativi alla Riforma Cattolica, alla Riforma Protestante e alla Controriforma. È autore anche di contributi su Ludovico Antonio Muratori, la spiritualità dei secoli XIX e XX e le figure di Giovanni Battista Montini, Carlo Colombo, Emilio Guano e Mario Bendiscioli. Fra le sue pubblicazioni si segnalano La riforma dei monasteri femminili a Cremona. Gli atti inediti della visita del vescovo Cesare Speciano (1599-1606); La Riforma Cattolica (2 voll.); Le origini del Collegio della Beata Vergine di Cremona; Colonialismo, cristianesimo e culture extraeuropee. L’Istruzione di Propaganda Fide ai Vicari apostolici dell’Asia orientale del 1659; La spiritualità tra giansenismo e quietismo nella Francia del Seicento; Religione e cultura nell’itinerario di don Carlo Colombo tra il 1931 e il 1945; Religione e cultura. Le lezioni genovesi sulla Chiesa di don Emilio Guano in AA.VV., Emilio Guano. Coscienza, libertà, responsabilità, Roma, Studium 1998, pp. 95-135.
Ha raccolto in volume alcuni suoi saggi di storia della spiritualità con il titolo Spiritualità e vita religiosa tra Cinquecento e Novecento, Brescia, Morcelliana 2005, pp. 956. Ha curato l’edizione di alcuni scritti di Mario Bendiscioli relativi a Pensiero e vita religiosa nella Germania del Novecento, Brescia, Morcelliana 2001, pp. 11-41/45-466 e l’edizione degli Scritti fucini di Giovanni Battista Montini, Brescia, Istituto Paolo VI-Roma, Edizioni Studium, 2004.