Torna il Premio internazionale ideato dalla Università di Berkeley per favorire e sviluppare idee imprenditoriali a forte rilevanza sociale e impatto ambientale. In Italia capofila del concorso è l’Alta Scuola Impresa e Società (Altis) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, partner dell’iniziativa dal 2008, che quest’anno si avvale anche della collaborazione dell’Associazione San Michele Valore Impresa e di Intesa Sanpaolo.
Il concorso si articola in diverse tappe: mercoledì 15 dicembre sono stati consegnati i Business Plan dai 20 team selezionati fra i 42 partecipanti provenienti da tutta Italia; mercoledì 26 gennaio 2011 le idee imprenditoriali saranno sottoposte a un panel di giudici costituito da venture capitalist, imprenditori e accademici; venerdì 28 gennaio gli 8/12 progetti selezionati parteciperanno all’ultimo round italiano, la Intesa Sanpaolo Start-up Initiative, nel corso della quale i finalisti presenteranno il progetto a un pool di 60 investitori internazionali.
In palio per i team delle prime tre social venture classificate la tuition totale e parziale al master Pmi di Altis. Alla migliore impresa finalista che opera nell’area milanese, invece, sarà offerta la membership annuale a The Hub. In ogni caso, i 20 progetti avranno la possibilità di prendere parte alla GSVC europea, che si svolgerà a Londra sempre a gennaio e, se selezionati, ottenere l’accesso alla finale di aprile a Berkeley.
Global Social Venture Competition (GSVC) è nata nel 1999 per volontà della HAAS School of Business di Berkeley. Obiettivo dell’iniziativa - realizzata in partnership con la London Business School, la Columbia Business School, l’Indiana School of Business, l’ESSEC Business School e la Thammasat University - è favorire lo sviluppo di nuove idee di impresa e start-up a rilevante impatto sociale e ambientale. Dalla sua prima edizione a oggi, GSVC si è affermata come l’unica competizione a livello globale volta a focalizzare l’attenzione nel campo dell’imprenditorialità sociale.
«La Intesa Sanpaolo Start-up Initiative giunge a gennaio alla settima edizione dopo poco più di un anno dal suo avvio, quale programma finalizzato alla selezione, alla formazione e alla presentazione a potenziali investitori di riferimento per le giovani realtà del nostro Paese», dichiara Gaetano Micciché, direttore generale di Intesa Sanpaolo e responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking, all’interno della quale è nata la Start-up Initiative. «Nelle prime sei edizioni abbiamo contattato circa 600 tra Start-Up e progetti Early-Stage, oltre 150 hanno avuto accesso alle attività formative e oltre 80 si sono presentate a una platea di circa 500 investitori, presenti complessivamente ai precedenti appuntamenti. Per il primo appuntamento del 2011, abbiamo avvicinato con entusiasmo e passione un tema importante - quale quello del sociale - lavorando a fianco di Altis e di Associazione San Michele Valore Impresa, vista la crescente sensibilità verso il mondo imprenditoriale in un settore finora limitato principalmente al non profit». «Questa collaborazione – conclude Micciché - vuole essere un ulteriore stimolo per proseguire il lavoro in rete con partner attivi sul territorio in tutti i settori strategici delle start-up, convinti che così si possano supportare e far crescere le idee migliori, inserendole in un contesto dinamico e internazionale e offrendo loro sempre maggiori opportunità di successo».
«Il consistente incremento di Business Plan pervenuti quest’anno, oltre 40, segnala che il nostro premio - afferma il professor Mario Molteni, direttore dell’Altis nonché docente di Economia aziendale e Corporate Strategy alla facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - è ormai, indubitabilmente, il punto di riferimento in Italia per quei giovani imprenditori che vogliono coniugare ricerca del profitto e impatto positivo per la società. E penso che lo sia diventato perché si sta diffondendo la notizia che alcuni dei migliori progetti degli anni passati sono stati concretamente realizzati, proprio grazie al sostegno dei finanziatori che i partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere attraverso il nostro concorso».
«Sostenere l’Alta Scuola Impresa e Società (Altis) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in questa terza edizione del Global Social Venture Competition, insieme a Intesa Sanpaolo, è stata una naturale evoluzione del nostro impegno sociale a favore dell’imprenditorialità - sottolinea Mario Preve, presidente dell’Associazione San Michele Valore Impresa e presidente Riso Gallo -. Sin dal 2008, anno di fondazione dell’Associazione, la nostra missione è stata sempre rivolta alla promozione e al concreto sostegno delle iniziative d’impresa, in particolar modo per le giovani imprese e i giovani imprenditori. Benché il contesto non sia del tutto favorevole, il nostro è un Paese straordinario per tasso di imprenditorialità e la difesa di questa nostra peculiarità, è l’appello che rivolgiamo a tutte le componenti della società civile: dalle istituzioni, a tutti coloro che sono impegnati alla formazione dei nostri giovani, alle associazioni e alle imprese stesse. Noi ci crediamo, crediamo che il valore dell’impresa sia il fondamentale strumento per la coesione sociale e per lo sviluppo individuale. Per questa competizione abbiamo messo a disposizione il nostro concreto aiuto, offrendo la nostra esperienza di imprenditori e di uomini di azienda. A tutti i partecipanti auguriamo un futuro ricco di opportunità perché il loro successo è il successo di tutti».