La facoltà di Agraria avvia le celebrazioni per il suo sessantesimo anniversario con la visita il 15 ottobre alle 10, di Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’incontro è il primo di una serie di appuntamenti che si svilupperanno durante tutto l’anno accademico per festeggiare i 60 anni della sede di Piacenza e della facoltà di Agraria.
«Ogni evento si soffermerà su uno dei molteplici punti di forza della facoltà di Agraria – sottolinea il preside Lorenzo Morelli –: al centro dell’incontro con ministro Profumo, la ricerca scientifica, nazionale e internazionale, e il valore propulsivo che offre allo sviluppo e alla crescita del nostro Paese». Perché le sfide del futuro, soprattutto in un momento di sconvolgimento economico come quello attuale, si vincono con l’investimento di energie e risorse su ricerca, innovazione e tecnologia.
E sulla ricerca la facoltà di Agraria ha molto da dire: basti pensare che sono 22 i progetti finanziati dall’Unione Europea che vedono attualmente coinvolti i centri di ricerca piacentini, a cui si aggiungono i numerosi progetti nazionali Prin e Firb e i progetti di ricerca internazionali sviluppati in tutti e cinque i continenti. La ricerca della facoltà si muove su alcune direttive fondamentali, che rinviano a obiettivi concreti e fattivi, i cui effetti ricadono sulla nostra vita e sulle nostre abitudini: la food security, la food safety e la sustainability.
Gli obiettivi sono quelli di favorire l’aumento della produzione agricola; diminuire l’impatto ambientale; assicurare il giusto dividendo/reddito per i produttori; moltiplicare la possibilità di accedere al cibo per tutta la popolazione umana.
La visita del ministro Profumo coincide con il Kick Off del meeting del progetto Europeo MultiHemp, coordinato proprio dalla facoltà di Agraria: 22 enti di cui 13 Pmi, insieme a università e istituti di ricerca di 11 diversi Paesi europei e della Cina, per una ricerca che studierà come utilizzare la canapa per alimentare una biofabbrica integrata, cioè un’impresa che sfrutta la canapa per produrre materiale per l’edilizia, bioplastiche, cosmetici, oli essenziali e prodotti chimici ad elevato valore aggiunto anche per utilizzo farmaceutico. Un vero esempio di ricerca che punta alla sostenibilità, con un impatto concreto sulla vita di tutti.
Nella stessa mattina, alla presenza del ministro, si terrà la consegna delle borse di studio della facoltà di Agraria, l’inaugurazione del nuovo microscopio elettronico a scansione e la presentazione della collezione Sernagiotto, vero e proprio scrigno della biodiversità, contenente i semi di 1.100 diverse specie di piante coltivate ed infestanti risalente a inizio ‘900.