Una sede che va scoperta e valorizzata quella dell’Università Cattolica secondo il prefetto di Brescia Livia Brassesco Pace che giovedì 11 novembre ha fatto visita alla sede storica di via Trieste 17. Accompagnata dal direttore di sede, Luigi Morgano e dal prof. Mario Taccolini, il prefetto ha visitato lo storico palazzo Martinengo Cesaresco, esprimendo sorpresa e ammirazione per gli affreschi della sale delle Muse, della Gloria e Riunioni e per l’austerità accademica che aleggia nell’aula Magna dedicata al beato Tovini.
«Un restauro che conserva e che allo stesso tempo guarda alla modernità e alla funzionalità degli spazi», commenta la Brassesco Pace entrando nella biblioteca Ottorino Marcolini e nella libreria – ma la vera sorpresa sono le cinquecentine e gli incunaboli conservati gelosamente dal direttore Pierluigi Pizzamiglio nella biblioteca Carlo Viganò. «La Cattolica è ancora oggi un’istituzione viva e presente fra i bresciani e anche la Prefettura sta collaborando con il Centro interuniversitario di ricerca sulle immigrazioni per capirne meglio le dinamiche».