Il nome “brurocratico” è norma “11381 Ambienti delle industrie alimentari. Sistemi di monitoraggio degli insetti”. In pratica, come recita il sottotitolo, è la normativa entrata a far parte del corpo normativo italiano nel settembre dello scorso anno, che specifica un metodo per progettare e realizzare sistemi di monitoraggio di insetti negli ambienti delle industrie alimentari, per intraprendere azioni e strategie di lotta agli insetti. Per spiegare cosa cambia in concreto, la facoltà di Agraria della sede di Piacenza, in collaborazione con l’Istituto di certificazione “Certiquality” ha dedicato il 24 marzo il seminario “Uni 11381:2010. La nuova norma per gestire il pericolo infestanti nell’industria alimentare”.
Il monitoraggio è da considerare come mezzo di prevenzione delle infestazioni, permettendo di stabilire quali specie di insetti siano presenti nei locali di trasformazione e conservazione degli alimenti, quali siano le densità di popolazione degli stessi e quale sia, infine, l’andamento di tali popolazioni, in sostanza se l’infestazione stia ampliandosi oppure riducendosi, suggerendo quindi ai responsabili della qualità delle industrie, di concerto con le ditte di disinfestazione, se sia opportuno o meno intervenire con mezzi di lotta.
Al seminario sono intervenuti Piero Cravedi, direttore dell’Istituto di Entomologia e Patologia vegetale della facoltà di Agraria, con una comunicazione dal titolo: “I principali infestanti per le industrie alimentari e le tecniche di monitoraggio”. Il suo intervento ha evidenziato come sia complesso predisporre dei piani di monitoraggio, dovendo tener conto della tipologia dell’industria interessata, del tipo di materia prima o alimento presente in essa, degli insetti che possono rinvenirsi, dei tipi di trappole che sono disponibili per la cattura di tali insetti.
Marco Pagani ha illustrato “La logica e i criteri che hanno portato alla nascita della Uni 11381” e si è soffermato sul fatto che le norme già disponibili che trattano il monitoraggio sono spesso troppo generiche nelle indicazioni che forniscono, di fatto impedendo che i dati raccolti siano omogenei e statisticamente confrontabili: con una norma specifica, le informazioni che si andranno via via accumulando potranno consentire un sostanziale miglioramento; inoltre l’adeguamento norma Uni come la 11381 potrà essere richiesta espressamente dalle industrie alle imprese di servizi e queste potranno altresì garantire corrette stesure di piani di monitoraggio dichiarando di attenersi alla suddetta norma.
Daniele Fogliazza, di Certiquality, ha commentato la norma 11381 nelle sue varie parti, illustrando i vari tipi di trappole che vengono considerate, gli insetti che con esse possono essere catturati, le indicazioni sul posizionamento delle medesime e tutte le disposizioni di “contorno”, quali ad esempio, i documenti relativi ai vari piani che si attuano, le responsabilità delle parti, ecc. Inoltre si è soffermato a illustrare i rapporti che si instaurano tra questa norma e le altre del settore alimentare, evidenziando come la 11381 possa inserirsi in esse rispondendo così a richieste specifiche che non potevano essere compiutamente soddisfatte in mancanza di una norma di riferimento.
Giuseppe Battistini ha illustrato le sue esperienze ottenute applicando la 11381 “sul campo”, dato che la norma è disponibile dal settembre dello scorso anno. Nel dibattito Sergio Urizio, presidente dall’Associazione nazionale dei disinfestatori, ha evidenziato l’importanza della norma nel contesto dell’organizzazione a livello europeo delle imprese di servizio che sono le principali utilizzatrici della 11381. Il seminario dedicato ad una norma così specifica (il monitoraggio di insetti infestanti nelle industrie alimentari) ha visto uno straordinario numero di partecipanti, circa un centinaio, appartenenti ai diversi settori interessati alla 11381: dai disinfestatori, ai produttori di sistemi di monitoraggio per finire con i responsabili di industrie alimentari. Considerato che negli ultimi tempi si sono già succeduti diversi incontri dedicati a questa norma e che altri sono previsti nei prossimi mesi, il successo di pubblico sta a significare che l’interesse suscitato è elevato e che la norma avrà sicuramente una grande diffusione.