Prosegue il cammino per una Cattolica sempre più aperta e internazionale. Lo conferma il delegato del Rettore all’Internazionalizzazione, professor Pier Sandro Cocconcelli, dopo aver preso atto dell’importante avanzamento che l’Ateneo ha ottenuto nel ranking di QS. Nel 2010, infatti, l’Università Cattolica si collocava intorno alla 550a posizione; nell’ultimo rilevamento (2014) è salita al 377 posto, diventando la 12a università italiana in classifica, con un avanzamento assai significativo nell’ultimo anno (era 454 a nel 2013).
«La crescita dell’Università Cattolica nel ranking QS riflette un lavoro di consolidamento e sviluppo del network internazionale avviato ormai da alcuni anni, almeno dal 2010 - spiega il prof. Cocconcelli -. Come Ateneo abbiamo innanzitutto incrementato, in maniera strutturata, i nostri rapporti con quegli atenei internazionali che sono ai primi posti delle classifiche mondiali, per condividere esperienze e progetti nel campo della formazione e della ricerca. Non solo: abbiamo rafforzato la nostra rete di scambi internazionali, valorizzando e consolidando importanti esperienze in diversi ambiti: i double degrees, i visiting professors, l’ampliamento dell’offerta formativa in inglese ma anche in alcuni ambiti specifici quale la preparazione linguistica (mi riferisco, ad esempio, all’esperienza dell’Istituto Confucio). Si è inoltre ulteriormente investito sulla ricerca competitiva. Da ultimo credo sia importante sottolineare che come Università Cattolica abbiamo sentito in modo particolare la missione di contribuire, soprattutto nei paesi emergenti, a promuovere e formare il capitale umano necessario a costruire un nuovo modello di sviluppo. In questo senso sono stati assai significativi sia progetti formativi e di ricerca realizzati in Africa, America Latina e in Estremo Oriente, sia le opportunità di studio offerte in Italia a studenti provenienti da queste stesse aree geografiche emergenti».
Il posizionamento in questa classifica è il risultato di un lavoro complesso che coinvolge molti attori all’interno della nostra università: dai docenti, le cui pubblicazioni diventano un riferimento per i colleghi in tutto il mondo, ai progetti ricerca; dai convegni ospitati nelle nostre sedi ai premi vinti dai nostri ricercatori; dalle facoltà che attivano nuovi programmi in lingua inglese, agli accordi con atenei prestigiosi nel mondo; dagli studenti internazionali che scelgono la Cattolica per la loro formazione a quelli che decidono di trascorrere un periodo all’estero per studiare, lavorare o dedicarsi al volontariato attraverso i nostri programmi. Questi piccoli e grandi passi hanno contribuito alla scalata del ranking QS come testimoniato dall’immagine che qui sotto illustra più nel dettaglio alcune tappe di un percorso che il nostro Ateneo ha deciso di intraprendere.
Già lo scorso anno il posizionamento dell’Università Cattolica nella QS World University Rankings by Subject era stato molto soddisfacente. Infatti, tra le aree disciplinari valutate, Psychology e Law dell'ateneo di largo Gemelli avevano scalato la classifica “Top 200” delle istituzioni a livello internazionale: l’area psicologica risultava nei primi 100 posti e quella giuridica nei primi 200 fra le università mondiali.
Nell’edizione precedente, e hanno confermato nel 2013 la loro posizione, si erano già distinte l’area Philosophy tra le prime 100 e l’area Economics & Econometrics nella fascia 151 - 200.
L’Università Cattolica aveva coperto dunque una posizione di rilievotra le 30 aree disciplinari selezionate nella terza edizione del QS World University Rankings.
La classifica, redatta da QS World University Rankings by Subjects, fa capo alla società QS fondata nel 1990 e divenuta leader mondiale per la valutazione dell’istruzione superiore dei profili di carriera e della ricerca. QS World University Rankings by Subjects ha come partner il quotidiano inglese The Guardian e il sudcoreano Choun Ilbo.
Infografica QS ( KB)