«Willkommen im Stadtmuseum Santa Giulia!». Giovedì 15 maggio, a dare il benvenuto presso il Museo Santa Giulia sono stati alcuni germanisti della Cattolica che hanno condotto una visita guidata in lingua tedesca. Protagonisti di questo appuntamento sono stati undici studenti iscritti al secondo anno di laurea magistrale in Scienze linguistiche che, nel corso delle esercitazioni di lingua tenute da Claudia Menzel, hanno lavorato a un progetto didattico nato dalla collaborazione tra il Museo Santa Giulia e l’Università Cattolica di Brescia e finalizzato ad ampliare l’offerta turistica che l’ente museale bresciano rivolge al pubblico tedesco.
Numerose le attività legate all’iniziativa: durante gli scorsi mesi, gli studenti si sono inizialmente documentati sulla storia del Monastero di Santa Giulia dalla sua fondazione fino all’iscrizione nel 2011 nella Lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco; il materiale raccolto è stato tradotto e poi adattato per la realizzazione di schede didattiche di diverso livello pensate per gruppi scolastici di madrelingua tedesca secondo le indicazioni di Laura Capretti, responsabile del settore Didattica del Museo.
Il percorso di documentazione, traduzione e approfondimento linguistico è culminato in una vera Führung (visita guidata) che si è articolata tra i vari ambienti del complesso museale: dalla Vittoria alata si è passati per le domus romane, la Basilica di San Salvatore con la cripta e il suggestivo Coro delle monache per giungere alla Chiesa di Santa Maria in Solario, dove i visitatori hanno potuto ammirare la Croce di Desiderio, emblema del Museo e della Città di Brescia. Il buon esito del progetto è stato motivo di soddisfazione per tutti i partecipanti e gli organizzatori, a partire da Alessandra Lombardi, referente per l’area germanofona della facoltà di Scienze linguistiche.
Iniziative come questa testimoniano l’importanza di un apprendimento delle lingue straniere che unisca il sapere al saper fare in una prospettiva professionalizzante. In attesa di ulteriori collaborazioni future: «Auf Wiedersehen!».