Tre incontri per un esperimento pilota che dovrà favorire la diffusione dell’educazione finanziaria tra gli studenti delle scuole superiori del piacentino. A promuoverlo le facoltà di Economia e Giurisprudenza della Cattolica, che nel mese di febbraio hanno incontrato gli studenti del licei piacentini per sviluppare con loro un laboratorio di alfabetizzazione finanziaria. «Numerose indagini condotte a livello internazionale hanno evidenziato che i consumatori possiedono generalmente un livello ridotto di comprensione delle questioni finanziarie e dei fondamenti del diritto e dell’economia» - spiega Antonella Sciarrone Alibrandi, direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche della facoltà piacentina di Giurisprudenza e membro designato dalla Banca d’Italia per l’Arbitro bancario finanziario di Milano.
Le scuole hanno reagito con un immediato e fattivo interesse al progetto. Hanno aderito cinque licei coinvolgendo circa 200 studenti di quarta e quinta superiore. L’importanza di una buona educazione finanziaria è stata riconosciuta sia a livello globale che a livello europeo. I dati parlano da soli: le ricerche di Patti Chiari, il consorzio che riunisce 104 banche italiane, evidenziano come oltre il 70% dei risparmiatori italiani avverta un’elevata percezione di inadeguatezza, mentre il 43% dei giovani affermi di “non capire nulla quando si parla di soldi”. Senza contare poi che il 16% degli italiani è completamente escluso dai servizi finanziari, uno dei tassi più alti in Europa. Il livello di educazione finanziaria degli italiani corrisponde circa alla metà di quello registrato in altri paesi occidentali: su una scala da 1 a 10 l’Italia ha punteggio di 3,5 contro il 6,27 degli Stati Uniti, il 5,1 della Germania e il 4,68 del Regno Unito. Grazie ad un’adeguata educazione finanziaria si punta a migliorare la conoscenza dei prodotti e dei concetti finanziari e di sviluppare le abilità necessarie per perfezionare la consapevolezza dei rischi e delle opportunità in campo finanziario, per operare quindi una scelta consapevole dei servizi bancari e finanziari.
L’ultimo incontro del ciclo di alfabetizzazione si è tenuto lo scorso 24 febbraio all’Università Cattolica di Piacenza. Mariarosa Borroni, docente di Economia del mercato mobiliare alla facoltà di Economia, nel suo intervento ha chiarito alcuni concetti base come la relazione tra interessi ed inflazione, il rapporto con l’indebitamento e quello con l’investimento e ha illustrato il concetto di differenziazione di portafoglio degli investimenti. «Diritto ed economia, quando si parla di settore finanziario, sono competenze integrate – aggiunge la professoressa Sciarrone - : in Cattolica crediamo molto nell’interdisciplinarietà di questi ambiti. Tanto da aver sviluppato un percorso formativo che li include entrambi: la laurea triennale Diritto ed Economia delle banche e dei mercati finanziari, percorso interfacoltà che consentirà di acquisire una preparazione che spazia dalle discipline giuridiche, a quelle aziendali, economiche e matematico-statistiche».