Non indosserà la giacchetta nera, ma dovrà scendere in campo per dare un giudizio imparziale. A un anno esatto dal fallimento di Lehman Brothers, che ha dato il via alla crisi finanziaria che ha travolto l’economia mondiale, nasce l’Arbitro bancario finanziario (Abf), il nuovo sistema voluto dalla Banca d’Italia per la risoluzione stragiudiziale delle controversie tra banche, intermediari finanziari e clienti. Articolato in tre collegi su base territoriale (Milano per il nord Italia, Roma per il centro e Napoli per il sud), l’organo delibererà sui ricorsi presentati dai clienti riguardo a controversie su operazioni e servizi bancari e finanziari, adottando procedure che garantiscano la rapidità, l’economicità della soluzione delle controversie e l’effettività della tutela.
Tra i membri designati dalla Banca d’Italia per il nuovo organismo di tutela figura anche Antonella Sciarrone Alibrandi (nella foto), docente di Diritto bancario e dei mercati finanziari alla facoltà di Giurisprudenza della sede piacentina dell'Università Cattolica e direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche.
La scelta degli esperti da parte della banca centrale è stata fatta tra docenti universitari in discipline giuridiche o economiche, professionisti iscritti da almeno 12 anni ad albi professionali, magistrati in quiescenza, altri soggetti in possesso di una significativa e comprovata competenza in materia bancaria e finanziaria o di tutela dei consumatori. La selezione è avvenuta sulla base dei requisiti di professionalità, integrità ed indipendenza, verificando che i candidati nel biennio precedente non avessero ricoperto cariche sociali o svolto attività di lavoro presso gli intermediari e le loro associazioni o presso le associazioni dei consumatori o delle altre categorie di clienti.
Con riguardo ai requisiti di professionalità, sono state, in particolare, considerate l'attività di docenza e le pubblicazioni in discipline giuridiche ed economiche, nonché specifiche esperienze maturate nel settore finanziario (in procedure di gestione di crisi aziendali, presso autorità di vigilanza, come revisori contabili e consulenti) e nel campo dell'arbitrato e della conciliazione.
Oltre ai membri nominati dalla Banca d’Italia, dell’organismo faranno parte un rappresentante delle associazioni dei clienti e un rappresentante degli intermediari finanziari.
«Con l’istituzione dell’Abf – spiega la professoressa Sciarrone Alibrandi – si compie un significativo passo avanti sulla strada che assicura alla clientela delle banche una tutela effettiva che compensi la intrinseca maggior forza contrattuale degli istituti di credito e degli intermediari finanziari. Per la prima volta, infatti, nel nostro Paese si dà vita a un sistema istituzionale di risoluzione alternativa delle controversie (ADR - Alternative Dispute Resolution), accentrato presso la Banca d’Italia, che prevede l’obbligo di adesione obbligatoria a carico di tutti i soggetti che svolgono attività bancaria nei confronti del pubblico».