“E’ difficile parlare alle persone che soffrono – ha detto Paolo Nespoli - ma oggi siamo qui per cercare di portare questi bambini per un attimo nello spazio con noi e far loro capire che esistono tante cose diverse e belle. Ci sono delle speranze per tutti. Noi come astronauti abbiamo il sogno impossibile di andare nello spazio e per realizzarlo è necessario lavorare tutti insieme. In un certo senso quello che loro stanno facendo qui è come se fosse una sorta di missione spaziale. Vogliamo quindi dare coraggio e far capire che a volte anche i sogni impossibili possono realizzarsi”.
E’ questo il passaggio centrale dell’intervento dell’astronauta Paolo Nespoli che questo pomeriggio ha incontrato i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia pediatrica e di Neurochirurgia infantile della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli - IRCCS di Roma. Con loro, i familiari e altri degenti del Gemelli ha assistito, nella sala MediCinema, alla proiezione del film “Expedition” realizzato dalla regista Alessandra Bonavina per la Omnia Gold Studios Production. Il docufilm racconta i momenti salienti dell’addestramento di Nespoli, durato oltre un anno, per la preparazione alla missione dell’astronauta italiano sulla Stazione Spaziale Internazionale e il suo volo nello spazio.
“Con questo tipo di eventi - ha spiegato il presidente della Fondazione Policlinico Universitaria A. Gemelli, Giovanni Raimondi - cerchiamo di stare vicino ai pazienti non solo da un punto di vista clinico ma di curare tutte le esigenze della persona in un’ottica di umanizzazione dell’ospedale”.
La missione VITA dell’Agenzia Spaziale Italiana è iniziata il 28 luglio del 2017 con il lancio della capsula Soyuz MS-05 dal cosmodromo di Baikonur e si è conclusa, dopo 2158 orbite, il 14 dicembre con l’atterraggio della capsula nel deserto della regione centrale desertica del Kazakhstan. A bordo l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea Paolo Nespoli al suo terzo volo di cui due di lunga durata, il comandante russo Sergey Ryazansky e l’americano Randy Bresnik entrambi alla seconda missione nello spazio.
I tre nel corso del volo durato 4 mesi e mezzo hanno fatto parte dell’Expedition 52/53. Paolo Nespoli 60 anni compiuti il 6 aprile del 2017, ha totalizzato nel corso dei suoi tre voli 313 giorni, 2 ore e 36 minuti trascorsi fuori dall’atmosfera diventando così l’astronauta italiano con più esperienza extraterrestre. Nespoli inoltre detiene il record mondiale dell’astronauta meno giovane ad essere stato lanciato nello spazio per una missione di lunga durata.