Maggiore visibilità, raggiungibilità di più aziende contemporaneamente e superamento dei limiti imposti dallo spazio-tempo che si avrebbero effettuando un colloquio di lavoro secondo metodi tradizionali.
Sono solo alcuni degli aspetti positivi connessi alla pratica del video colloquio realizzato per fini lavorativi e illustrati dal personale dell’agenzia per il lavoro Adecco, nell’ambito dell’incontro Video Colloquio. Come affrontarlo e sopravvivere (al meglio).
Nell’era della tecnologia imperante, dei social network e della possibilità di essere sempre connessi anche solo grazie ad uno smartphone, sempre più recruiter ricorrono infatti a tale pratica per selezionare ed effettuare una prima scrematura dei propri candidati, prima di incontrarli personalmente.
«Il grande utilizzo del video colloquio che si sta verificando oggi si deve anzi tutto ad esigenze connesse al settore delle aziende, come ad esempio la sempre maggiore velocità del processo di selezione e la facilità con cui i recruiter possono farsi una prima idea del candidato. Basti pensare a come, in qualunque luogo e a qualunque ora del giorno, anche solo attraverso un pc o uno smartphone, le aziende possano accedere e visionare le candidature che ci sono giunte. Per i neolaureati o per chi è in cerca di un impiego, oggi, è dunque fondamentale saper approcciare e gestire una situazione di questo tipo» ha illustrato Sonia Speziani, Candidate Manager Operations di Adecco per le aree di Brescia e Bergamo.
Quali sono, dunque, i consigli da seguire per non arrivare impreparati all’appuntamento con web-cam? «Sicuramente lo strumento può creare una sorta di imbarazzo iniziale ma, come accade anche in altro campi, basta provare e fare pratica. – assicura Speziani – Prima di iniziare forniamo al candidato una serie di domande e, una volta terminato il video-colloquio, la registrazione di quest’ultimo rimane sul nostro sito a disposizione delle aziende che si rivolgono a noi, le quali, semplicemente scorrendo l’elenco messo a disposizione, possono scegliere e visualizzare le vari candidature. Il risultato è una diffusione capillare dei vari profili: risultati impensabili da raggiungere con la sola tipologia del curriculum vitae cartaceo».
L’utilizzo del colloquio in video-chat si inserisce nel discorso più generale della consapevolezza e della gestione della propria web-reputation – tematica sulla quale, ormai da diversi anni, Adecco informa e forma i propri candidati. Tra i consigli forniti: limitare la veicolazione di immagini e informazioni relative la vita privata attraverso gli appositi filtri per la privacy, iscriversi a social network per professionisti quali Linkedin (spesso usato dalla aziende per individuare figure professionali) e…googlare il proprio nome per vedere se l’immagine che la rete restituisce di noi, è quella che crediamo opportuna.