Il professor Baussola con i colleghi della Università di ReutlingenDopo l’Università di Boston, un altro ateneo americano, la North Carolina State University, entra a far parte dell’International Partnership of Business Schools (Ipbs), il network di Business School tra cui figura la sede piacentina dell’Università Cattolica con la facoltà di Economia. L’annuncio dell’ingresso del nuovo partner è stato fatto durante l’incontro annuale tenutosi a Reutlingen dal 5 al 7 novembre scorso: la tre giorni di meeting è stata anche l’occasione per festeggiare il trentesimo anniversario della costituzione del network e celebrare la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea agli studenti. «Una cerimonia del tutto simile al Graduation day che abbiamo organizzato e continueremo ad organizzare anche nella nostra sede piacentina», racconta il preside Maurizio Baussola, appena rientrato dalla Germania dopo l’incontro con le altre università legate alla facoltà di Economia di Piacenza grazie al progetto Double Degree.

«Con l’ingresso della North Carolina State University, partner di assoluto rilievo internazionale, i membri del network aumentano a nove: un risultato importante soprattutto in termini di opportunità offerte ai nostri studenti – sottolinea Baussola – . Inoltre sul piano degli accordi bilaterali la nostra facoltà di Economia sta stringendo accordi anche con la Avans Business School (Olanda) e la Business School dell’Università di Cracovia (Polonia), che già intrattengono rapporti con alcuni nostri partner europei. Anche in questo caso si tratta di significative intese che contribuiranno ancor più a migliorare la nostra offerta formativa e  la nostra forte vocazione internazionale. La nostra facoltà, in questo che è un momento molto cruciale per il mondo universitario italiano, si dimostra pronta ad accettare la sfida che la competizione nazionale e internazionale ci pone».

La visita a Reutlingen è stata anche l’occasione per allacciare importanti contatti con le istituzioni economiche  e politiche locali, oltre che con l’Istituto Italiano di Cultura presso il consolato generale di Stoccarda: «Questo ci permetterà di farci conoscere anche presso le istituzioni scolastiche tedesche – conclude Baussola -, con l’obiettivo di alimentare sempre più questo percorso di studio per noi cruciale».