Il 90% dei laureati risulta occupato entro un anno dal conseguimento del titolo e un settore, quello delle risorse umane, che si qualifica come un ampio settore di lavoro per numerose figure professionali come docenti, educatori, pedagogisti, coordinatori dei servizi educativi dell'infanzia, esperti nello sviluppo delle risorse umane sia nell’ambito delle organizzazioni profit che no profit.
È il dato in controtendenza, rispetto a quelli generali sull’occupazione giovanile, emerso nel corso del Career Day del corso di Laurea Magistrale in Progettazione pedagogica e formazione delle risorse umane della Facoltà di Scienze della Formazione di Brescia.
“Il giorno dedicato alla Carriera è un modo per valorizzare i talenti e le attitudini degli studenti e, al contempo, dare valore e ascolto ai bisogni di figure professionali delle aziende” ha esordito il professor Pierluigi Malavasi, docente e coordinatore della Laurea Magistrale, prima di cedere la parola al sindaco Emilio Del Bono che, rivolgendosi alla folla di studenti ha parlato della quotidiana sfida pedagogica che, in qualità di Primo cittadino, si trova ad affrontare tutti i giorni. “La costante sfida educativa di un sindaco e della sua amministrazione è il perno attorno al quale si muovono il lavoro e la sinergia tra la città e l’Università – ha raccontato - il nostro scopo principale è quello di cercare di assolvere al maggior numero di domande e bisogni manifestati da parte dei cittadini. Sfida pedagogica significa anche diffondere il concetto che la cosa pubblica, esattamente in quanto tale, è di tutti noi, e non certo di nessuno. Diffondere questa consapevolezza significa sensibilizzare i cittadini verso una maggiore attenzione e cura della città. Se penso che uno spazio, un muro o una cosa siano anche miei… non li danneggio, bensì me ne prendo cura, e questo vale per lo scettro culturale, sportivo, urbanistico”.
Il punto di vista delle aziende è stato fornito da Giancarlo Turati, Presidente del Comitato piccola industria bresciana che ha sottolineato come: “Al giorno d’oggi la collaborazione tra diverse risorse di un’azienda si sviluppa, non più su assi verticali, bensì su assi orizzontali. In questo contesto le risorse umane sono un fattore importante e indispensabile all’interno della realtà aziendale: puntare sui talenti e sulle competenze specifiche di ciascuno può garantire valore e sviluppo all’azienda”.
A conferma di ciò, il professor Malavasi ha infine concluso: “L’aumento delle iscrizioni rispetto agli anni scorsi conferma la facilità d’ingresso dei nostri studenti nel mondo del lavoro, nei servizi dedicati alla persona, nelle aziende, nelle cooperative sociali e negli enti del territorio, mentre il dialogo con le realtà occupazionali è dimostrato dalla ricca rete di enti coinvolti nel tirocinio”.