Operare in termini di sviluppo sostenibile significa pensare a un processo multidimensionale che possa sopperire ai bisogni attuali, ma che limiti gli effetti dell’impatto ambientale che graverà sulle generazioni future.
Un tema più che mai attuale e che la Cattolica, in virtù delle competenze multidisciplinari delle sue facoltà e della sua missione educativa, ha deciso di affrontare in sinergica collaborazione con enti e istituzioni della città.
Partner dell’iniziativa di sensibilizzazione sono infatti Fondazione Poliambulanza, Fondazione Asm, Comune di Brescia e Aprica spa.
«Si tratta di un progetto a cui stiamo lavorando da mesi, su un tema di cui la Cattolica si occupa già da tempo con l’Alta Scuola per l’Ambiente – ha introdotto il direttore di sede Giovanni Panzeri. – La sinergia con la città e con i cittadini è parte integrante del tutto: docenti, studenti e personale tecnico amministrativo potranno presentare idee per accrescere la sostenibilità».
Nel concreto del programma è entrato Stefano Pareglio, docente della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e direttore del Crasl – Centro di Ricerca sull’Ambiente l’energia e lo Sviluppo sostenibile, che ha sottolineato come «il progetto sia paradigmatico del settore per la co-ideazione e la fase progettuale condivisa con gli altri enti, che non sono quindi meri finanziatori ma anche ideatori delle iniziative, ciascuno per il proprio settore di competenza».
Qualche esempio?
In tema di mobilità urbana Cattolica e Comune «sensibilizzeranno all’uso di trasporti pubblici e bike sharing, al fine di limitare il traffico urbano e l’inquinamento che ne consegue, soprattutto in vista dell’inaugurazione del nuovo campus universitario che aumenterà il volume del traffico a Mompiano» ha specificato l’assessore alla mobilità Federico Manzoni.
Sostenibilità significa inoltre corretto smaltimento dei rifiuti ma non solo, anche strategie per la riduzione “a monte” delle produzione di questi ultimi. Per questo Cattolica e Aprica – società che gestisce raccolta e smaltimento a Brescia e nella sua provincia – «avvieranno un duplice processo: portare la percentuale di raccolta differenziata al 95%, dall’80% attuale, e ridurre il consumo di plastica grazie all’installazione di dispenser d’acqua potabile all’interno dell’Ateneo a cui studenti e personale potranno accedere, e con la distribuzione gratuita di borracce di alluminio riciclato. Dalle nostre analisi risulta infatti che proprio l’utilizzo di bottiglie incida in grossa parte sul consumo di plastica» ha anticipato Saverio Zetera di Aprica.
Di sanità e sostenibilità ha invece parlato il neodirettore di Fondazione Poliambulanza Alessandro Triboldi che «inizierà con la Cattolica un programma di informazione, prevenzione allo spreco ed educazione alimentare. Il benessere della persona è strettamente collegato a un ambiente sostenibile».
Infine, il valore fondamentale della co-progettazione è stato ribadito da Alfredo Ghiroldi di Fondazione Asm, che in partnership con la Cattolica si occupa di sostenibilità già dal 2013 «quando, in occasione delle celebrazioni del quarantennale del teleriscaldamento a Brescia, avviammo uno studio sulle capitali green d’Europa».