Fu protagonista di iniziative sociali, economiche, culturali e tra i massimi esponenti laici del cattolicesimo ottocentesco. Ma il nome di Giovanni Acquaderni è ricordato soprattutto per aver fondato insieme a Mario Fani l’Azione cattolica. Alla sua figura poliedrica è dedicato il volume Un altro Risorgimento. Alle origini dell’Azione Cattolica per una biografia di Giovanni Acquaderni (San Paolo Editore), a cura di Ernesto Preziosi, storico ed esponente dell’Azione Cattolica, e presentato mercoledì 6 marzo all’Università Cattolica.
Lo studio delle radici e della memoria storica, il risveglio del laicato cattolico e il protagonismo di Giovanni Acquaderni sono stati i concetti-chiave che hanno guidato la presentazione del libro che, nella prima parte, raccoglie anche i centocinquant’anni di storia dell’Azione Cattolica, indagandone il rapporto tra i laici cattolici e i mutamenti sociali e i nuovi ordini nel campo politico ed ecclesiale.
«La figura di Acquaderni interseca la storia della nostra Università e la sfida che circa cento anni fa portò a maturare la fondazione di una università cattolica, intesa non solo da un punto di vista organizzativo ma inserita in un più ampio progetto culturale, politico e sociale», ha detto il rettore Franco Anelli introducendo il dibattito, moderato dal giornalista di Avvenire Francesco Ognibene.
Presente anche l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini (intervenuto all’incontro «per la simpatia verso l’Azione Cattolica»). «La storia interpella tutti ad un protagonismo e sveglia dalla rassegnazione - ha affermato -. Siamo incoraggiati a renderci conto che non siamo dentro a un determinismo e quindi, forse, potremmo trovare un po’ più di coraggio e di speranza e anche un poco di fantasia perché la storia si può fare e non è già scritta». E ha aggiunto: «Da questo libro ho ricavato la persuasione che si può orientare la storia con persone convinte e determinate, come l’Acquaderni».
La parola è passata poi agli storici. Angelo Bianchi, preside della facoltà di Lettere e filosofia, ha ribadito l’attualità della ricerca di Ernesto Preziosi, mentre Agostino Giovagnoli, docente di Storia contemporanea, ha ricordato come la storia dell’Azione Cattolica rappresenti un ambito importante della storia italiana, perché ha aiutato a uscire dalle secche una certa politica confessionale. Infatti «c’è una responsabilità dei laici a portare, reciprocamente, la storia nella Chiesa e la Chiesa nella storia», ha osservato Giovagnoli.
Concludendo l’incontro, l’autore Ernesto Preziosi, ha messo in evidenza la vivacità e l’intraprendenza del mondo cattolico laico dell’epoca di Acquaderni, protagonista quest’ultimo di un movimento laicale nuovo e innovativo attuato tramite la devozione alla Santa Sede, lo studio della religione, la vita cristiana e l’esercizio della carità.