Quale migliore occasione per mettersi alla prova, se non quella di confrontarsi con committenti e partner reali attivi sul territorio, allo scopo di elaborare un prodotto che sia in grado di soddisfare standard e altezza di aspettative?
Un gruppo di dodici studenti di Teoria e tecniche del film e del video, tenuto dalla professoressa Francesca Biral per il corso di laurea Stars, non si è fatto sfuggire l’occasione ed ha accettato la sfida professionale offerta da Moving Culture, progetto promosso da Fondazione Micheltti con Urban Center, Università Cattolica, Comune e Brescia Musei, Fondazioni Cariplo e Asm e Brescia Mobilità, che si propone di portare la cultura della città…nella città.
Sono nati così i Cinemagràph ideati dagli studenti, sequenze di fotografie e immagini in movimento che per tutta l’estate rimbalzeranno negli spazi della fermata della metropolitana di San Faustino grazie alla Moving Culture Box: l’installazione di schermi con impianto audiovisivo che ospiterà contenuti audio visivi di carattere culturale proposti da diverse realtà bresciane.
I video realizzati dagli studenti – simbolicamente denominati Bresciagràph e trasmessi in loop per i prossimi mesi - hanno per soggetto scorci della città, le atmosfere e le figure che la animano, con lo scopo di raccontare, e non solo ai turisti, lo spirito e l’essenza dei luoghi cittadini. Oltre alla supervisione della videomaker e docente Biral, gli studenti si sono avvalsi dell’aiuto di due ex studenti dello Stars, oggi fotografi professionisti, Alessandro Ligato e Arnaldo Abba Legnazzi.
Oltre ai contenuti audiovisivi della “scatola”, gli studenti dell’Università hanno dato il loro contribuito anche al taglio dei nastri della Moving Culture Box, organizzando l’evento inaugurale di quest’ultima, andato in scena lo scorso 15 giugno con la presentazione dl progetto, il saluto della autorità e le performance corografiche e teatrali del Centro teatrale dell’Università e della scuola di danza Studio76. L’ideazione e la pianificazione concreta dell’evento è il frutto del Geckathon: il contest organizzato dalla Facoltà di Lettere e che ha fornito agli studenti un assaggio del lavoro di squadra, delle caratteristiche indispensabili alla costruzione di un piano di comunicazione.
“Moving Culture è stata un’occasione preziosa per gli studenti – ha sottolineato Massimo Locatelli, docente e coordinatore dello Stars – avere la possibilità di ascoltare e confrontarsi con reali committenti e datori di lavori, così come risolvere concretamente questioni di organizzazione e di logistica, è un’esperienza necessaria, altamente formativa e professionalizzante”.