Nella seconda settimana di allerta ed emergenza sulla diffusione del Covid-19 anche nel nostro paese, i docenti dell’Università Cattolica continuano ad offrire la propria expertise nelle trasmissioni televisive e radiofoniche specializzate e più seguite.
Inizia ad aumentare già dal fine settimana la preoccupazione sugli effetti economici e finanziari dell’epidemia: ne parla a RaiNews Angelo Baglioni e sui provvedimenti del Governo è centrato l’intervento di Andrea Monticini a TGR Lombardia.
Iniziano a preoccupare le ragioni sanitarie, particolarmente quelle dell’assistenza ospedaliera: sono le terapie intensive di tutte le strutturi i luoghi maggiormente impegnati: Massimo Antonelli illustra la situazione nel programma domenicale “Mezz’ora in più”.
Sull’impatto socioeconomico e sul cambiamento degli stili di vita è centrato l’intervento a Mi manda Rai Tre di Guendalina Graffigna che a TGR Lombardia offre alcuni utili consigli per affrontare l’emergenza.
Siamo nell’era dell’”infodemia” e a Zapping Marco Lombardi spiega qual è ora il ruolo dei mass media, mentre la valutazione dei programmi restrittivi e di contenimento del contagio è al centro dell’intervento di Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute per i rapporti con gli organismi internazionali, al TG5.
È una corsa contro il tempo per contenere il contagio, nelle piccole e grandi città: ne parla Luca Richeldi a Uno Mattina, mentre aumenta la gestione dei casi nei pronto soccorso: fa il punto della situazione Francesco Franceschi al TG2.
Accanto alle questioni sanitarie e economiche preoccupa il tema dei trasporti, che è tema cruciale per il lavoro, i movimenti, la quotidiana normalità: ne parla Andrea Boitani a RadioUno.
Anche l’attività didattica di scuole e Atenei si implementa e riorganizza per garantire la continuità formativa: a SkyTG24 il rettore Franco Anelli illustra il piano di e-learning dell’Università Cattolica: «Le università sono dei luoghi di formazione che devono ricominciare con la massima energia a formare nuove generazioni per reagire a una situazione che è indubbiamente critica ma altrettanto superabile».