Ha fatto tappa in Università Cattolica il rosario itinerante del vescovo di Brescia monsignor Pierantonio Tremolada.
Nel cortile d’onore dell’Università Cattolica e dell’Istituto Cesare Arici dove studiò anche Papa Paolo VI, il vescovo è stato accolto dal prorettore Mario Taccolini, dal direttore di sede Giovanni Panzeri e dal direttore amministrativo dell’ateneo Paolo Nusiner, dal presidente Ebis Alessandro Azzi e dall’assistente spirituale don Mauro Cinquetti.
Prima di procedere con la recita del rosario, il professor Taccolini ha ringraziato il vescovo per l’attenzione premurosa che da sempre dimostra nei confronti dell’Università Cattolica e, in generale delle realtà formative presenti sul territorio. «Sappiamo quanto l’emergenza educativa sia sempre più ineludibile e sia una sfida incalzante; ora proprio dinnanzi a questa sfida, serve una riflessione in termini di aggiornamento e di rinnovamento sia per la scuola cattolica che l’università. Sono i tempi che ci impongono una riflessione rifondativa, un ripensamento della nostra missione educativa. Una passione educativa che connota la sede fin dalla sua fondazione.
Taccolini ha ricordato le numerose vittime della pandemia, fra queste anche Giorgio Arici, scomparso a fine marzo. «Vogliamo fare memoria e ricordare la sua generosa dedizione e la sua grande passione verso la nostra università e con lui molte altre persone che hanno servito il nostro ateneo nella sede di Brescia. Poiché fare memoria è un dovere del cuore, dell’anima, della coscienza e trasmettere la loro testimonianza alle giovani generazioni è un compito davvero decisivo. Questa preghiera del rosario vuole aprirsi a questo orizzonte retrospettivo del passato perché si possa guardare con fiducia e speranza al futuro».