Cinque dei 100 Future Makers 2017 sono dell’Università Cattolica. Per un laureato e quattro studenti dell’Ateneo si è aperta, dopo una severa selezione, la possibilità di vivere quattro giorni intensi, dal 19 al 22 giugno, nella sede milanese - con vista su Piazza Duomo - della società internazionale di consulenza The Boston Consulting Group.
Alla seconda edizione di The Future Makers, dedicata alle persone che, nei prossimi anni, avranno il compito di disegnare e interpretare il futuro, parteciperanno i migliori talenti italiani, provenienti da differenti Università e percorsi accademici, con un’età compresa fra i 23 e i 26 anni, faccia a faccia con alcune figure prestigiose delle aziende ma non solo. Si fanno i nomi, tra gli altri, del commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale Diego Piacentini, dell’amministratore delegato e direttore generale di Enel Francesco Starace, dell’atleta paraolimpica Bebe Vio e del direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco.
Dal 19 al 22 giugno, l’Ateneo di largo Gemelli sarà rappresentato da Edoardo Stella, 26enne marchigiano di Fiuminata (Mc), da poco laureato in Economia e legislazione alla facoltà di Economia; Federico Carrea, 24enne genovese, studente in Banking and finance alla facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative; Chiara Larizza, 24enne milanese, studente - ma a un passo dalla laurea - del secondo anno della laurea magistrale in Comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni complesse (Cimo), interfacoltà tra Lettere ed Economia; Martina Borsato, 24 anni, di Sesto San Giovanni, studentessa della laurea magistrale in Economia e gestione dei beni culturali, interfacoltà tra Economia e Lettere e filosofia; e Michela Nateri, 24enne cagliaritana, studentessa della magistrale in Food Marketing e strategie commerciali, interfacoltà di Economia e Giurisprudenza e Scienze agrarie, alimentari e ambientali a Piacenza.
L’essere stati selezionati fra 30 università, italiane ed europee, 12 mila ragazzi incontrati, due mila curriculum ricevuti rende molto alte le aspettative dei ragazzi, come conferma Chiara Larizza (nella foto qui accanto il giorno della laurea triennale), che, sbrigati gli ultimi due esami, si prepara a discutere la tesi di laurea all’inizio di luglio. «Ho incontrato Boston Consulting Group già al liceo per un business game» racconta Chiara. «A dicembre, appena ho saputo della selezione, ho mandato Cv e lettera di autopresentazione. Dopodiché mi hanno fornito due app con dei giochi per capire vari tipi di abilità e mi hanno convocata per i focus group: dieci ragazzi divisi in due gruppi a lavorare in modo creativo sul concetto di talento. E, per concludere, un colloquio individuale via Skype, ultimo lasciapassare ai “magnifici” 100. Una bella soddisfazione».