Brescia capitale dell’educazione, grazie alla Cattedra Unesco in “Education for Human Development and Solidarity Among Peoples” dell’Università Cattolica. Venerdì 18 gennaio, un convegno internazionale ha riunito nell’aula magna di via Trieste esperti di varie nazioni per ripensare l’educazione come bene collettivo. L’educazione per tutti e per tutta la vita può permettere a ciascuno di sviluppare le proprie potenzialità e alla società di promuovere nuovi processi di cittadinanza attiva.
Il filo conduttore del convegno è stato il documento dell’Unesco “Ripensare l’educazione. Verso un bene comune globale?”, per far crescere, anche in Italia, il confronto sul futuro dell’educazione e sul suo valore come bene comune globale.
Il rettore Franco Anelli durante il saluto introduttivo si è soffermato sul ruolo dell’Università, che deve essere un luogo di riflessione e di attenzione alla dimensione educativa, e non solo al contenuto delle discipline. È necessario un ripensamento di un percorso che riguardi l’idea di società perché l’educazione costituisce la società del futuro.
In un contesto segnato dalle contraddizioni educare significa introdurre la persona nella realtà totale e nelle sue sfide, ha dichiarato monsignor Vincenzo Zani, segretario vaticano della Congregazione per l’educazione cattolica. Anche il vescovo di Brescia monsignor Pierantonio Tremolada e il preside della facoltà di Scienze della formazione Luigi Pati hanno sottolineato come Brescia abbia fornito un terreno fertile, una sensibilità pedagogica a partire dalle iniziative di privati cittadini sensibili alle questioni educative e alla solidarietà, che hanno portato alla nascita della Cattedra Unesco in “Education for Human Development and Solidarity Among Peoples”, diretta dal professor Domenico Simeone.
Istituita nella sede di Brescia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’aprile del 2018 si propone di favorire l’accesso da parte dei bambini nella prima infanzia a cure ed educazione di qualità; sviluppare processi di cooperazione, migliorare la qualità dell’educazione e dell’accoglienza.
Il lavoro della Cattedra si svilupperà seguendo due direttrici principali: promuovere progetti di ricerca-azione che permettano di conoscere e sostenere processi di sviluppo di attività di formazione e d’istruzione in Paesi in via di sviluppo, accompagnando lo sviluppo di risorse locali e favorendo i processi di collaborazione internazionali nella logica degli obiettivi dell’agenda delle Nazioni Unite 2030 e nella prospettiva dell’educazione per tutti.
La Cattedra Unesco, in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione Educare all’incontro e alla solidarietà (Università LUMSA – Roma) e con le cattedre SCHOLAS (Scholas occurrentes, Fondazione Internazionale di Diritto Pontificio), sostiene il progetto “Maison de Paix” per la costruzione e l’avvio di un Centro di formazione e promozione umana a Kikwit nella Repubblica Democratica del Congo. Il Progetto è promosso dall’Associazione S.F.E.R.A. Onlus, sorta nel 2011 a Brescia.
Fra le attività da promuovere, ed è la seconda direttrice, figurano anche la formazione di studenti universitari che intendono impegnarsi in progetti di cooperazione internazionale.