“Alleati per il futuro” è il tema scelto quest’anno per celebrare la 96ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la tradizionale iniziativa promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo per rinnovare i valori dell’Ateneo cattolico più grande d’Europa e il suo costante impegno per la formazione delle nuove generazioni. Lo sguardo al futuro e ai giovani sono temi ricorrenti nel messaggio della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana: «Per pensare e costruire il futuro bisogna partire dai giovani e investire su di loro. Per questo il futuro si declina sempre con l’educazione e sarà tanto più positivo quanto più solido e qualificato sarà l’investimento educativo». Pubblichiamo il testo integrale del messaggio scritto dai vescovi
Messaggio della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana per la 96ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore
“Alleati per il futuro”
Guardare al futuro è un’esigenza fondamentale per chiunque voglia dare compimento alle attese dell’umanità. Ma per pensare e costruire il futuro bisogna partire dai giovani e investire su di loro. Per questo il futuro si declina sempre con l’educazione e sarà tanto più positivo quanto più solido e qualificato sarà l’investimento educativo. La Chiesa, fedele al suo Maestro che amava fissare lo sguardo sui giovani (cfr. Mc 10, 21), continua a rivolgersi con particolare attenzione e affetto alle nuove generazioni, anche perché il futuro si è fatto più complesso e incerto. Papa Francesco ha ben compreso, e ricorda a tutti, che ci troviamo oggi ad affrontare un vero e proprio 'cambiamento d’epoca' in cui è in gioco il futuro stesso dell’umanità. Non sono pochi i fattori che gettano ombre sul futuro. La Chiesa sente pertanto l’urgenza di porre basi solide per affrontare con spirito nuovo il futuro, investendo in modo speciale sulla formazione dei giovani. È quanto emerso anche dall’ultimo Sinodo ordinario ed è il cuore di quanto proposto dal Pontefice nella Christus vivit (cfr. nn. 221-223).
A rendere concreta e operosa questa prospettiva mira anche l’iniziativa promossa dal Santo Padre e finalizzata a Ricostruire il patto educativo globale.
Per questo occorre dar vita ad un «villaggio dell’educazione' capace di realizzare 'un’alleanza tra tutte le componenti della persona: tra lo studio e la vita; tra le generazioni; tra i docenti, gli studenti, le famiglie e la società civile con le sue espressioni intellettuali, scientifiche, artistiche, sportive, politiche, imprenditoriali e solidali» (Messaggio del 12 settembre 2019).
È in questo contesto che le diocesi italiane si apprestano a celebrare, domenica 26 aprile 2020, la 96ª Giornata nazionale per l’Università Cattolica del Sacro Cuore che avrà come tema di riflessione e confronto “Alleati per il futuro”. In profonda sintonia con il patto di alleanza che la Chiesa ha stretto con e per i giovani, l’Ateneo dei cattolici italiani è chiamato a dare continuità e nuovo vigore ad un progetto che ha saputo aprire la porta del futuro a molte generazioni di giovani, formando personalità e professionisti che sono stati linfa vitale per lo sviluppo del Paese e la vita della Chiesa.
Alleati per il futuro significa collaborare assieme per sviluppare una visione antropologica integrale in grado di contrastare i processi di frammentazione e disgregazione che insidiano il cammino degli uomini del nostro tempo a livello individuale, familiare e sociale. I giovani guardano con fiducia ai luoghi dell’educazione e del sapere. Cercano maestri che sappiano aiutarli a maturare dal punto di vista umano, professionale, culturale e spirituale per diventare protagonisti del futuro. Servono volti e ambienti dove poter scoprire e coltivare i talenti per farli fruttare e metterli a servizio del bene comune. È questa la missione di un Ateneo che da sempre, fedele alla geniale intuizione del fondatore padre Agostino Gemelli e dei suoi collaboratori, vuole offrire ai giovani studenti le migliori condizioni per assimilare e custodire il patrimonio di conoscenze accumulate nel corso dei secoli, declinandole nel contempo con i nuovi contributi della scienza e della cultura al fine di raggiungere sintesi sempre più appropriate e corrispondenti alla dignità e alle più alte aspirazioni dell’animo umano.
Alleati per il futuro significa aver il coraggio di prospettare ai giovani percorsi esigenti e impegnativi attraverso cui sperimentarsi e crescere. I nuovi scenari delineati dall’intelligenza artificiale, dalle nuove tecnologie digitali, dalle neuroscienze e, più in generale, dall’evolversi del rapporto tra l’essere umano e le macchine sono affascinanti ma anche bisognosi di attento discernimento. Mentre appare sempre più difficile tracciare i confini dell’umano, cresce la domanda di senso e di criteri etici, soprattutto tra i giovani. Siamo convinti che solo una rinnovata alleanza tra la scienza e la fede, in un dialogo aperto e costruttivo tra i saperi, potrà fornire risposte adeguate. Come e più che nel passato la comunità ecclesiale italiana vede nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, alle soglie del suo centesimo anno di attività, un faro e un volano per accompagnare i giovani, in modo altamente qualificato e profondamente motivato, ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo.
Alleati per il futuro, significa stringere un patto educativo tra le generazioni e tutti coloro che hanno a cuore il destino dell’umanità. I continui e accorati appelli di papa Francesco e quanto chiaramente proposto nell’Evangelii gaudium e nella Laudato si’ per imprimere una svolta al cammino dell’umanità hanno bisogno di interpreti saggi e coraggiosi. Servono leader preparati e intraprendenti che sappiano affrontare con competenza, autorevolezza scientifica e profonde convinzioni morali i nodi irrisolti della “casa comune”. La Chiesa e la società italiana si aspettano dall’Università Cattolica che sappia preparare gli uomini e le donne del futuro. Ne abbiamo urgente bisogno: per sviluppare un’economia e una finanza a servizio di tutti, capace di liberare i più poveri dalla miseria e dallo sfruttamento; per gestire in modo solidale i flussi migratori rimuovendo le cause costrittive e garantendo a tutti libertà di movimento e accoglienza dignitosa; per attuare politiche condivise e processi virtuosi a salvaguardia dell’ambiente; per realizzare uno sviluppo sostenibile prima che i cambiamenti climatici mettano a repentaglio il destino dell’umanità.
I lusinghieri risultati raggiunti in questo secolo di operosa attività accademica ci consentono di guardare con fiducia al futuro dell’Ateneo dei cattolici italiani, impegnato in importanti progetti di rinnovamento e crescita. La Chiesa italiana mentre conferma l’affettuosa vicinanza con la preghiera e il sostegno materiale, esprime la più sincera gratitudine a tutti coloro che oggi si spendono per il bene dell’Ateneo e ne affida lo sviluppo allo sguardo premuroso di Maria, sede della sapienza.