Integrare i servizi destinati a minori e disabili e migliorarne l’accessibilità: questo l’obiettivo 2020 del Distretto di Ponente.
Per questo Castel San Giovanni, comune capofila, in collaborazione con tutti i comuni distrettuali, ha chiesto alla facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di sviluppare un’attività di affiancamento agli enti locali e al distretto sociosanitario, al fine di fotografare l’esistente in termini di tipologia utenti, presa in carico e servizi offerti, con l’obiettivo di promuovere forme di integrazione e coordinamento capaci di rafforzare le organizzazioni che operano sul territorio.
“Il quadro emerso dalla nostra analisi è particolarmente complesso, ma non ci ha sorpreso – spiega il prof. Emanuele Vendramini, che ha seguito per Economia il percorso di tutorship che ha coinvolto Asp Azalea, AUSL di Piacenza, ufficio di piano del distretto, referenti dei gestori dei servizi e sindaci - l’Emilia Romagna ha negli anni sviluppato modelli e strumenti particolarmente efficaci rispetto ad altre realtà nell’erogare servizi così complessi e sensibili per i cittadini. Tuttavia sono ancora attive modalità anche molto diverse di risposta alle esigenze della popolazione"
"Giovedì 31, in Cattolica, presenteremo il risultato di questa analisi - conclude Vendramini - per provare a tracciare insieme agli operatori coinvolti, il percorso da intraprendere per offrire una risposta equa ed integrata ai bisogni di disabili e minori su territori che presentano conformazioni e caratteristiche anche molto diverse”.
L’appuntamento, aperto a tutti, è alle 9 in Cattolica
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