Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Giovanni (Gv 20, 19-31)
Ascolta "Il privilegio della relazione" su Spreaker.
“Tommaso non era con loro quando venne Gesù”.
Un’affermazione di capitale importanza, tanto importante da essere centrale nel racconto del Vangelo di oggi.
Il messaggio è forte e chiaro, ancora una volta ci è rivelata la centralità della Chiesa quale comunità che ci introduce alla presenza del Risorto e senza la quale il Mistero Pasquale rischia di essere incompreso o addirittura non creduto. Solo per il fatto di “non essere stato con loro” Tommaso si dissolve nella sua incredulità eppure, anche in questa sua solitudine, in questo suo essere al di fuori della comunità, non viene lasciato solo; davanti al suo rifiuto a credere, alla sua fatica, il Signore si concede in modo totale e incondizionato invitandolo ad entrare in relazione con lui.
La relazione che Gesù offre a Tommaso non è di tipo spirituale o intellettuale, egli offre all’incredulo una relazione di tipo reale, carnale, esistenziale, attraverso il contatto con le sue piaghe lo invita ad entrare in relazione con la sua umanità. Gesù oggi si fa misericordia per Tommaso, non imputandogli la grave colpa dell’incredulità o dell’assenza dalla comunità ecclesiale, ma proponendo ancora una volta il privilegio della relazione con lui e invitandolo così a non essere incredulo, ma credente.
Paolo Morocutti, docente di teologia ed Assistente pastorale