Sono partiti da Roma e da Milano alla volta della Cina i 65 partecipanti al viaggio culturale organizzato dal Centro pastorale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Una ventina di professori con familiari e amici, accompagnati dall’assistente ecclesiastico generale, il vescovo monsignor Claudio Giuliodori, visiteranno alcune città della Cina dal 22 al 31 agosto.
Il viaggio consentirà di conoscere i luoghi culturali, artistici, storici e religiosi più rappresentativi del Paese e di visitare significative istituzioni accademiche a Shanghai e Pechino con cui il l’Ateneo dei Cattolici italiani intrattiene già importanti relazioni, seguendo idealmente le orme del grande missionario e letterato padre Matteo Ricci S.J. (Macerata 1552 - Pechino 1610).
In continuità con la positiva esperienza vissuta negli anni scorsi attraverso i viaggi in Terra Santa (2015) e a Santiago di Compostela (2016), l’Università Cattolica intende promuovere delle occasioni di conoscenza e di dialogo con realtà di grande interesse culturale, storico e religioso.
In modo particolare, visitando quest’anno città simbolo della Cina come Shanghai - Suzhou - Xi’an - Pechino, si vuole mettere in evidenza l’importanza che riveste per il presente e per il futuro, non meno di quanto ne abbia avuto per il passato, il dialogo tra l’Europa e la Cina, tra l’Occidente e l’Oriente.
Nel corso del viaggio non mancheranno incontri con gli Atenei cinesi con cui si stanno sviluppando diversi progetti come quelli collegati all’Istituto Confucio e ad accordi che prevedono il reciproco riconoscimento dei titoli con lauree double degree. Sono sempre più numerosi i giovani cinesi che scelgono di studiare in Università Cattolica come sono molti i laureati italiani dell’Ateneo che lavorano in Cina. Sono previsti momenti di confronto anche con le associazioni di Alumni della Cattolica presenti in Cina.
Significativo sarà anche l’incontro previsto a Xi’an con la Congregazione femminile fondata da Armida Barelli, stretta collaboratrice di padre Agostino Gemelli nella creazione dell’Università Cattolica, che sebbene non sia mai stata in Cina, tra le sue innumerevoli iniziative ha anche favorito la nascita e lo sviluppo di una congregazione religiosa femminile locale ancora fiorente.