La locandina dell'evento di PiacenzaAnne Frank, Esther Hillesum, Ilse Weber e Inge Auerbacher sono i nomi, i volti e le storie di alcune donne che hanno vissuto sulla propria pelle l’Olocausto nazista.

Le loro parole - quelle che hanno riportato su diari personali e opere di denuncia - verranno rilette lunedì 21 gennaio alle ore 11 nel centro congressi della sede di Piacenza dell’Università Cattolica, davanti a più di 400 studenti di scuola superiore, con uno sguardo inevitabilmente rivolto anche alle discriminazioni del presente. “La Shoah delle ragazze” è il titolo dell’evento organizzato da Università Cattolica, Coop Alleanza 3.0 e Librerie.Coop: un’occasione per dar voce alle storie parallele nella storia della Shoah, con parole che si richiamano e ritornano. Per ricordare il passato, ma anche impressioni e pensieri sul presente, su cosa avviene oggi. 

Di cosa significhi leggere Anne Frank in uno stadio di serie A… Matteo Corradini – Premio Andersen 2018 come protagonista della cultura per l’infanzia – porta in Cattolica a Piacenza  un progetto che, combinando una molteplicità di forme espressive (lettura, video, musica) coinvolge adulti e ragazzi, seminando consapevolezza, sfatando pregiudizi, rendendo vivo il senso della Memoria.

Affiancato dall’attrice Valentina Ghelfi, Corradini proporrà un reading teatrale, dalla durata di novanta minuti, incentrato sull’ascolto delle testimonianze dirette e l’approfondimento della vita di Annelies Marie Frank, universalmente nota come Anne Frank, di Esther Hillesum (nella foto in alto), conosciuta da tutti come Etty, di Ilse Weber e di Inge Auerbacher, sopravvissuta al ghetto di Terezin. E di tante altre: bambine, ragazze, donne diverse accomunate solo dal dolore e dalla speranza di trovare una via d’uscita. Un momento per entrare dentro la storia passando dallo sguardo di chi l'ha vissuta.


IL SEMINARIO GIURIDICO IL 23 GENNAIO

“Perché noi vi amiamo, fratelli, e speriamo che ci amerete”. Dialettica dei confini e diversità culturale nelle prospettive penalistica e giusletteraria è il tema del Seminario permanente dei ricercatori “Biancamaria Spricigo” promosso con la facoltà di Giurisprudenza e il Dipartimento di Scienze giuridiche mercoledì 23 gennaio alle ore 12.30 in vista della Giornata della memoria. Relatore sarà Alessandro Provera, assegnista di ricerca di diritto penale.

Adottando una prospettiva giusletteraria, attenta cioè ai suggerimenti che la letteratura può offrire al giurista in chiave de iure condendo, si prenderà spunto da alcuni autori (per esempio, Scipio Slataper, Giani Stuparich, Biagio Marin) che vissero drammaticamente l’esperienza del confine, del rapporto continuo con l’“altro”, riflettendo sulle condizioni della convivenza, anche durante gli episodi storici di maggior conflittualità.

L’ispirazione derivante da alcune riflessioni di questi autori servirà per esplorare la possibilità di ricorrere, per i reati culturalmente orientati, a forme di giustizia diverse da quella penale, come la restorative justice, valutando altresì se, nell’ambito di questa materia, possono essere sperimentate forme di complementarità della giustizia riparativa con il sistema penale.