Sanità, sistema ambientale, nutrizione e alimentazione: questi i temi centrali della tavola rotonda “Laudato Si', istruzioni per l’uso: alimentazione, ambiente e salute”, che si terrà venerdì 11 novembre, alle 11 al Polo Universitario “Giovanni XXIII” della sede di Roma dell’Università Cattolica di Roma (L. go Francesco Vito, 1). L’incontro è promosso congiuntamente da tre Alta Scuola in Economia e Management dei Sistemi sanitari (Altems), da quella in Management ed Economia agro-alimentare (Smea) e dall’Alta Scuola per l’Ambiente (Asa).
La tavola rotonda è il primo frutto della sinergia delle tre Alte Scuole dell’Università Cattolica, che operano rispettivamente presso le sedi dell’Ateneo di Roma, Piacenza e Brescia.
Il meeting sarà introdotto da Maria Chiara Malaguti, docente di Diritto Internazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Interverranno il direttore Altems Americo Cicchetti, il direttore Asa Pierluigi Malavasi, e la ricercatrice Smea Elena Castellari. Con loro Guido Carpani, Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Romano Marabelli, Segretario Generale del Ministero della Salute. Modera l’incontro Vincenzo Antonelli, docente di Legislazione in Sanità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
«La Tavola rotonda sull’enciclica “Laudato si’, che Papa Francesco ha dedicato al Creato muove dalla convinzione che questi tre aspetti dell’esperienza umana sempre più spesso presentano forti interdipendenze e connessioni» spiega il professor Americo Cicchetti, docente di organizzazione aziendale della facoltà di Economia. «Questo incontro vuole rispondere all’invito del Papa di “fermarsi a pensare e a discutere sulle condizioni di vita e di sopravvivenza di una società, con l’onestà di mettere in dubbio modelli di sviluppo, produzione e consumo».
La “sostenibilità” ricercata attraverso un approccio preventivo rappresenta il filo rosso che lega indissolubilmente sanità, ambiente, alimentazione. Oggi la prevenzione appare sempre più irrinunciabile nella cura dell’ambiente, nelle abitudini alimentari, negli stili di vita. Una visione “integrale” e “integrata” ai temi della sanità, dell’ambiente e della nutrizione concorre a mettere al centro delle politiche pubbliche la salute delle persone, a promuovere una cultura della prevenzione e della sostenibilità.
È questa la visione che Altems, Asa e Smea intendono sviluppare in maniera sinergica in percorsi formativi condivisi, in studi e ricerche integrate, in momenti di confronto e riflessione comuni, di cui quello dell’11 novembre costituisce la prima tappa. Obiettivi che le tre Alte Scuole vogliono perseguire in dialogo con le istituzioni pubbliche, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero della Salute, che oggi sono maggiormente impegnate nel definire e attuare politiche pubbliche integrate per la tutela della salute delle persone, della sicurezza alimentare e della protezione dell’ambiente.