Come individuare il talento tra i giovani? E cosa significa sostenerne lo sviluppo in una realtà sportiva professionistica volta al raggiungimento di risultati di performance? Quali figure rivestono un ruolo fondamentale per i giovani atleti in questo complesso percorso?
Sono le domande al centro dell’evento che si terrà giovedì 15 dicembre alle ore 10.30 nella sala Chizzolini della sede bresciana dell’Università Cattolica. "Lo sviluppo del talento sportivo: le sfide per un settore giovanile Lo sguardo psicosociale in dialogo con i professionisti dello sport" si rivolge a laureandi e operatori del mondo sportivo interessati ad approfondire il tema del talento nello sport, della sua gestione efficace da parte delle società sportive professionistiche e del ruolo che riveste la figura dello psicologo in questo processo.
Con l’obiettivo di sollecitare uno sguardo d’insieme complesso e multi-professionale sul processo di sviluppo e gestione del talento sportivo, porteranno il loro contributo sia responsabili e allenatori di settori giovanili appartenenti a realtà sportive di alto livello attive sul territorio bresciano (Basket, Volley, Rugby e Calcio), sia psicologi che oggi lavorano in queste realtà.
Nel corso dell’evento i relatori presenteranno l’evoluzione più attuale degli studi sul talento sportivo, unitamente ai risultati di ricerche svolte dal gruppo Asag dell’Università Cattolica nel corso degli ultimi anni: uno spunto per il dibattito con i partecipanti.
«La gestione del talento è una grande sfida per tutti gli attori dello sport di alto livello – afferma la ricercatrice Chiara D’Angelo, coordinatore didattico del master in Sport e intervento psicosociale – perché coinvolge adolescenti in una fase complessa del ciclo di vita; per questo la psicologia, in dialogo con le diverse professionalità sportive, può dare un importante contributo».
L’incontro si rivolge tanto a figure prettamente tecniche del mondo sportivo, quali manager, allenatori, direttori tecnici e sportivi, operatori che lavorano in realtà professionistiche o semi-professionistiche, quanto a psicologi che lavorano o vorrebbero lavorare nel mondo dello sport.
I lavori saranno introdotti dal direttore di Asag Caterina Gozzoli, coordinatore della laurea magistrale in Psicologia degli interventi clinici e coordinatore scientifico di Cattolicaper lo Sport, e da una relazione di Chiara D’Angelo.