Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Marco (Mc 16, 9-15)
Ascolta "Mi fido di te!" su Spreaker.
Il brano del Vangelo di Marco ci guida a una seria riflessione sul tema della fede: più volte sottolinea come gli apostoli e i discepoli non credano, nonostante la testimonianza di diverse persone che hanno visto e incontrato il Risorto. Gesù stesso, quando appare, li rimprovera «per la loro incredulità e durezza di cuore» (Mc 16,14).
Credere è una questione umana molto complessa e seria: non basta essere stati a contatto con Gesù, come gli apostoli, per alcuni anni e averlo accompagnato durante la sua missione.
Ciò nonostante Gesù sembra avere sempre fede nei "suoi". Si assiste a un vero e proprio ribaltamento: Gesù ha così tanta fede nell’umanità che, nonostante la sua incredulità, le assegna un compito decisivo: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura» (Mc 16,15). L'annuncio appoggia la propria autorevolezza non tanto sulla labile fede dei testimoni, quanto sulla straordinaria fiducia che Dio stesso ripone nelle parole e nella testimonianza di chi viene inviato. Prendendo in prestito le parole di una famosa canzone di Jovanotti, si potrebbe dire che è lo stesso Gesù che dichiara: «Mi fido di te!».
Claudio Daniele, docente di teologia