Una pista ciclabile nel campo, laboratori ludico-sportivi, un progetto di “scuola natura” all’interno del Parco Nazionale dell’Abruzzo. Questi gli obiettivi in fase di realizzazione nei campi di Monticchio 1 e 2 e di Paganica 5, dove risiedono circa 40 bambini reduci del terremoto dello scorso aprile. A un primo periodo post emergenza, dove gli aiuti erano mirati ad affrontare le necessità primarie e a sostenere la popolazione colpita a contenere il trauma, sono seguite altre fasi volte a cercare di normalizzare la situazione. In particolare l’Università Cattolica è presente nei tre campi di competenza della Regione Lombardia e della Protezione Civile con circa 40 volontari tra psicologi, dottorandi di ricerca, studenti di Psicologia e di Scienze della formazione, tirocinanti e studenti del master che promuove i progetti in “Relazione d'aiuto in contesti di vulnerabilità nazionali e internazionali” che si alternano nei campi.
Il progetto “L’Università Cattolica per i minori dell’Abruzzo” è iniziato con “Una scuola per l’Abruzzo”, il periodo in cui è stato fornito un sostegno alle insegnanti nella ripresa delle attività scolastiche fino alla fine dell’anno, e ai bambini nell’organizzazione di attività pomeridiane. La seconda fase che continuerà fino a settembre consiste in un campo estivo denominato “rEstate insieme” dove verranno svolte attività su diverse tematiche (quattro elementi, pianeta terra, emozioni, famiglia, casa, fantasia, cultura, corpo, natura, amicizia, futuro e “valigia dei talenti”). Un’ultima fase sarà poi quella della costruzione della “Fabbrica del talento” in Abruzzo con una struttura prefabbricata con aule attrezzate per i laboratori artistici e campi sportivi all’esterno. “L’idea che sostiene tutte queste attività - dice la professoressa Cristina Castelli, direttore del master e psicologa coordinatrice del progetto – è la promozione di processi resilienti nei bambini vittime del terremoto, ossia di tutte quelle capacità individuali e collettive di ricostruire e ricostruirsi attraverso un modello di intervento ideato e già realizzato dalla Cattolica in contesti di emergenza nazionali e internazionali”. I campi sono diventati uno spazio sicuro e attrezzato che favorisce l’espressione e la condivisione di vissuti emotivi personali attraverso i laboratori creativo-espressivi di disegno, musica, narrazione, teatro e manipolazione. Uno spazio particolare sarà dedicato a riscoprire, con l’aiuto della “Fondazione Cologni dei mestieri d’arte”, le tradizioni locali e i mestieri d’artigianato artistico come la falegnameria, la lavorazione del cuoio, l’uncinetto e le attività culinarie. I bambini si raccontano nel gioco, nel disegno, stando insieme e in questo modo riescono a rielaborare il trauma e a proporre delle soluzioni pratiche ai problemi di vita quotidiana.
Un esempio è la pista ciclabile che hanno realizzato in collaborazione con la Polizia municipale dell’Aquila e con l’aiuto dei vigili di Firenze che avevano già avviato un progetto simile. I ragazzi hanno realizzato i cartelli stradali più comuni e utili sulla pista ciclabile come lo stop, la rotatoria, i limiti di velocità, il pericolo di attraversamento pedonale ecc., sentendosi, così, anche responsabilizzati e fautori di un progetto che sia utile a tutti. I vigili li hanno poi premiati con una “patente” ad hoc. La pista ora è pronta e in attesa di essere utilizzata. Mancano, infatti, le rastrelliere, mentre le biciclette sono già sul campo, donate dalla Fratellanza Militare di Firenze. Accanto all’opera di realizzazione dei cartelli stradali i bambini hanno seguito lezioni di educazione civica funzionali all’interiorizzazione delle norme di educazione stradale. «Andare in bicicletta è uno dei modi proficui per scaricare tensioni ed energia, ma molte altre attività sportive e di laboratorio comprese nel progetto “rEstate insieme” contribuiscono a impegnare i ragazzi, ad aiutarli a rielaborare le emozioni, a riconoscere le proprie capacità e i propri limiti, a sottolineare l’importanza del gioco di squadra e dell’appartenenza a un gruppo». Così Francesca Giordano, psicologa della Cattolica, spiega le attività con i bambini che coordina. Grazie alla collaborazione del CONI vengono promossi sport come calcio, pallavolo, arti marziali, basket, arrampicata e rugby, giochi di squadra e a tema.
I bambini sono impegnati durante il giorno anche nei laboratori creativi, ai quali collaborano anche l’Accademia delle belle arti dell’Aquila e la Fondazione Child Priority. Oltre ad attività di manipolazione, disegno e pittura i ragazzi hanno realizzato costumi colorati e molto espressivi che rappresentano emozioni come la paura o la rabbia e li hanno poi indossati; un gioco utile alla rielaborazione del vissuto e ad imparare a gestire le proprie emozioni. In fase di realizzazione il “Laboratorio della natura” all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo con l’aiuto delle guide del Parco. Sono previste escursioni, passeggiate tra sentieri e torrenti con attività pratiche nel bosco volte alla conoscenza e al rispetto della natura: dal calcolo dell’età, dell’altezza e del diametro di un albero alle escursioni nella natura selvaggia a contatto con animali, fiori, rocce e cascate. Tutte queste attività che il pool di volontari coordina contribuiscono anche a favorire una più salda composizione del tessuto sociale, favoriscono l’integrazione tra gruppi culturali diversi presenti all'interno di ciascun campo, con la finalità di promuovere una convivenza basata sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione delle diverse etnie e tradizioni. Si svolgono per questo laboratori interculturali mirati all’esplorazione, alla scoperta e alla condivisione del concetto di “cultura” attraverso racconti, costumi e tradizioni proprie di ciascuna cultura, mediante il coinvolgimento di genitori e/o adulti appartenenti a diversi gruppi etnici. Contribuirà a valorizzare il progetto la casa di legno in fase di ultimazione all’interno del campi, finanziate dalla Protezione Civile della Regione Lombardia, e costruita con l’aiuto dei Vigili del fuoco, che sarà un’area adibita al gioco e al canto.
MILANO