Un'opportunità di crescita per il territorio, dove manager, imprenditori, docenti, studenti potranno incontrarsi e scambiarsi reciprocamente conoscenze ed esperienze professionali e di vita. È ciò che rappresentano per Piacenza i Laboratori di managerialità e imprenditorialità “Laim” organizzati da Franca Cantoni, docente della facoltà di Economia della sede di Piacenza, nell’ambito dei seminari del dipartimento di Scienze economiche e sociali (Dises) della facoltà. Il primo appuntamento si è tenuto il 9 gennaio scorso con la partecipazione di Federmanager e il presidente di Jcb Claudio Fiorentini, che ha parlato di “Distribuzione di beni industriali. Cross cultural management in Jcb: un caso di eccellenza manageriale” con Franca Cantoni, Francesco Timpano, direttore Dises, e Donatella Depperu, docente di Strategia aziendale come discussant accademici.
Lo stesso schema si ripeterà il primo lunedì di ogni mese fino a luglio. Ogni laboratorio prevede la partecipazione di un testimone di sette associazioni: Confindustria (Rebecchi Alimentari e Dolciari spa), Confapi (Delta Inox), Cna (Groppalli), Federmanager (Jcb), Confcooperative (Des Tacum), Coldiretti (Boschi Food & Beverage), Unione Provinciale Agricoltori (Consorzio Agri Pc Latte) che porterà il proprio caso specifico. I temi proposti spaziano dall’internazionalizzazione, alla creatività, all’innovazione, al benessere, alla sostenibilità e alla solidarietà, alle strategie per la competitività in tempi di crisi.
I laboratori hanno il duplice fine di agevolare l'interscambio di opinioni tra accademia e impresa attraverso l'esposizione di casi di studio vissuti in prima persona da parte di manager e imprenditori e che verranno analizzati alla luce delle teorie economiche e organizzative, per poi creare un network relazionale stabile e uno spazio di confronto fondato sulla simmetria dei rapporti e la valorizzazione dei punti di vista sviluppati in ambiti operativi differenti come l'accademia e l'azienda.
Dopo ogni laboratorio è previsto il momento “Laim hour”: una degustazione guidata di prodotti alimentari e vini locali offerti da aziende del territorio. I sommelier della Fisar e i titolari delle cantine guideranno le degustazioni dei vini così come i produttori e i loro assistenti per i prodotti locali (salumi d.o.p, pomodoro, aglio, formaggi, dolci, gelati).
«Il laboratorio - ha sottolineato la professoressa Cantoni - vuole essere prima di tutto un’esperienza di formazione innovativa, che trova la sua essenza nel confronto dialogico e nel principio della cross-fertilization di idee e opinioni». Secondo Timpano, un vero e proprio «esperimento di dialogo e confronto tra mondo accademico e mondo delle imprese, per continuare nell’attività già avviata di rafforzare quel legame che da sempre unisce l’Università e il suo territorio».