Vengono da Spagna, Stati Uniti e Messico i 14 nuovi studenti stranieri accolti dalla sede di Piacenza per un periodo di studio nelle facoltà di Agraria, Economia e Scienze della formazione. Con il programma Erasmus sono arrivati sette spagnoli, tre ad Agraria e due a Scienze della formazione per un intero anno accademico, e due a Economia per un semestre. Un altro studente viene dal Messico grazie al programma di scambio Overseas. Gli ultimi sei studenti sono invece sbarcati a Piacenza grazie a Free Mover Ipbs, l’International Partners of Business Schools di cui fa parte la facoltà di Economia: quattro vengono dagli States e resteranno per un semestre mentre gli aftri due ragazzi, messicani, si tratterranno per tutto l’anno accademico.
Durante il momento di benvenuto i giovani stranieri hanno ricevuto tutte le informazioni necessarie allo svolgimento del proprio percorso accademico, a partire da I catt, la pagina personale dello studente, e Blackboard, la piattaforma multimediale della Cattolica, vero e proprio spazio di interazione per gli studenti, i docenti e i loro collaboratori. Senza dimenticare tutte le “istruzioni per l’uso” del campus universitario e dei suoi servizi.
«Ogni anno più di cento studenti stranieri arrivano a vario titolo presso il nostro campus - ricorda il direttore della sede di Piacenza Mauro Balordi - nell’anno accademico 2009-2010, considerando anche Master Internazionali e Summer School, abbiamo registrato 168 presenze dall’estero provenienti da 46 nazione diverse». Il gruppo più numeroso è sempre rappresentato dagli studenti della Doppia Laurea di Economia, provenienti da Francia, Germania, Usa e Messico.
«Il consolidamento dei rapporti della sede piacentina con tutti i partner Ipbs, l’organizzazione di brevi visite di studio di americani e olandesi a Piacenza e l’introduzione di alcuni corsi erogati in lingua inglese hanno portato quest’anno a un significativo aumento degli studenti incoming non solo per il progetto di Doppia laurea, ma anche come semplici Erasmus o Free Mover – prosegue Balordi – questi ragazzi trascorreranno a Piacenza un anno o un semestre di studi e, al rientro presso la loro università d’origine, si vedranno riconosciuti nel loro piano studi gli esami sostenuti in Cattolica. E si porteranno a casa un’importante esperienza». Un pezzo d’Italia e di Piacenza nel mondo.