La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, l’ampliamento dell’offerta universitaria cittadina, la razionalizzazione degli spazi in uso alle forze dell’ordine. Sono i molteplici obiettivi del Protocollo d’Intesa - cui partecipano Comune di Milano, Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Agenzia del Demanio e Università Cattolica del Sacro Cuore - per la realizzazione della nuova sede della Polizia di Stato nella Caserma Montello di via Caracciolo, previo il trasferimento delle funzioni operative ora svolte dalla Difesa presso la Caserma Santa Barbara di piazzale Perrucchetti, e l’acquisizione da parte dell’ateneo di piazza Sant’Ambrogio della prospiciente Caserma Garibaldi.
"Questo accordo è la prosecuzione di un importante percorso di collaborazione tra le istituzioni in atto da tempo. In questi anni la sinergia tra diversi soggetti, cui ha lavorato a lungo con impegno anche l’ex vicesindaco e assessore Ada Lucia De Cesaris, ha permesso di compiere passi fondamentali nello sviluppo della città, dando risposte sempre più efficienti alle diverse esigenze del territorio”, commenta il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
“Si tratta di una straordinaria occasione per riqualificare e valorizzare parti importanti del territorio, senza consumo di suolo e nel mantenimento di edifici d’alto valore storico” afferma l’assessore all’Urbanistica e Edilizia privata del Comune di Milano, Alessandro Balducci. “Ancora una volta le università milanesi si dimostrano un motore imprescindibile della crescita e dello sviluppo urbano”.
L’intesa recepisce la volontà del Ministero dell’Interno e del Ministero della Difesa di ottimizzare le infrastrutture in uso e consentire la valorizzazione di quelle non più funzionali e ridurre le spese; la necessità dell’Università Cattolica di ampliare i propri spazi per finalità didattiche e di ricerca e quella della Polizia di Stato di disporre di una sede più adeguata alle esigenze di servizio; il costante impegno dell’amministrazione comunale per promuovere processi di riqualificazione del tessuto urbano.
A tali fini il Protocollo prevede:
- l’acquisizione in proprietà della Caserma Garibaldi da parte dell’Università Cattolica per un valore di 88 milioni di euro
- l’impegno dell’Ateneo a erogare l’importo di cui sopra mediante finanziamento dei costi di rifunzionalizzazione della Caserma Montello per le esigenze della Polizia di Stato e della Caserma Santa Barbara per le necessità manifestate dal Ministero della Difesa
- l’impegno del Comune di Milano a porre in essere tutte le attività necessarie a realizzare l’operazione e a garantirne la conformità urbanistica ed edilizia.
Le istituzioni hanno inoltre stabilito di definire un Accordo territoriale di sicurezza integrata - alla cui definizione è stato delegato il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca - per stabilire le tempistiche e le modalità attuative dell’operazione, anche tramite una suddivisione per lotti funzionali.
“L’acquisizione della Caserma Garibaldi consentirà all’Università di razionalizzare e concentrare le attività didattiche e scientifiche dell’Ateneo” dichiara il rettore dell’Università Cattolica, prof. Franco Anelli. “Il progetto, garantendo un’adeguata risposta alle esigenze delle realtà che attualmente occupano la Caserma Garibaldi, darà vita a un grande polo culturale e formativo, di elevato prestigio anche dal punto di vista storico e architettonico, nel cuore dell’area metropolitana di Milano".
“La Difesa - afferma il Ministro Roberta Pinotti - conferma l’attenzione verso il territorio, in particolare nei confronti della città di Milano. Attraverso un processo di razionalizzazione delle proprie infrastrutture e di ottimizzazione logistica e operativa, la Difesa rende disponibili caserme non più utili ai fini istituzionali per aprirle a nuovi progetti, partecipandole, nel ricordo della loro storia, alle nuove realtà di sviluppo del territorio, dell’economia, della cultura e della qualità della vita dei cittadini. Questo nostro percorso - conclude Pinotti - è un viaggio che continuiamo a fare con l’Agenzia del Demanio e le diverse municipalità, convinti che solo con il gioco di squadra si possono ottenere risultati come quello odierno, impensabili fino a poco tempo fa”.
“L’operazione - sottolinea il Direttore generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi - si inquadra in un più ampio piano di razionalizzazione degli immobili utilizzati dal Ministero dell’Interno nell’ambito delle recenti disposizioni normative in materia di contenimento della spesa pubblica e di riduzione ed efficientamento degli spazi utilizzati dalle Amministrazioni Statali. Tale iniziativa consentirà un risparmio di spesa per locazioni passive pari a circa 3,6 milioni di euro annui e la liberazione di 5 compendi demaniali del valore inventariale di circa 65 milioni di euro, attualmente in uso al Ministero dell’Interno, che potranno così essere utilizzati per ulteriori operazioni di razionalizzazione e di valorizzazione o vendita. Inoltre - conclude Reggi - con l’operazione messa in campo sarà generato lavoro per le imprese per circa 88 milioni di euro con evidente vantaggio per l’intero territorio”.