Ha trasmesso un’iniezione di ottimismo ai giovani studenti di Scienze linguistiche il presidente dell’Associazione industriale bresciana (Aib) Marco Bonometti, che il 14 maggio ha raccontato la sua esperienza di imprenditore di successo.
Bonometti ha spiegato strategie e storie della sua esperienza di presidente e amministratore delegato di Omr, Officine meccaniche rezzatesi. Succeduto al padre in giovane età nella direzione dell'azienda, ha saputo farla crescere aprendo nuovi stabilimenti in Italia e all'estero, ma tenendo come centro nevralgico la sede storica di Brescia dove «ci sono i migliori ingegneri e la forza lavoro più motivata a livello nazionale, tanto da rendere la città prima a livello europeo come provincia manifatturiera».
Le aziende a marchio Omr si occupano principalmente di componentistica di precisione per marchi internazionali come Ferrari, Alfa Romeo, WolksWagen e Chrysler per citare i più famosi, ma da alcuni anni hanno aperto un centro di ricerca ad Atessa in cui si studiano e testano prototipi per la Formula 1 impiegando le migliori tecnologie made in Italy.
Per Bonometti «se non c’è l’impresa che crea posti di lavoro e commercio, non ci possono essere nemmeno scuole, ricerca e cultura. Sono le aziende e lo spirito imprenditoriale il motore che spinge la società in avanti». Rivolto agli studenti ha detto che «voi ragazzi dovete avere entusiasmo e voglia di rischiare. É vero che sono cambiati il mondo e le condizioni lavorative, ma le nuove generazioni possono e devono avere fiducia. Le aziende a loro volta devono aprirsi per far capire cosa sia il mondo del lavoro».
Introdotto dal professor Mario Taccolini, il presidente Aib, ha parlato agli studenti con molto entusiasmo e passione, condannando l'assistenzialismo, i favoritismi e le raccomandazioni, promuovendo l’impegno e il talento. Per fare innovazione e ottenere un progresso non solo scientifico ma anche sociale servono le idee che sono molto più importanti dei soldi, perché solo così si può essere protagonisti della propria vita.