Un sofisticato strumento di diagnostica endoscopica per interventi di emergenza su piccoli pazienti completo di fibrobroncoscopia-laringoscopia è il prezioso dono che ha ricevuto l'equipe medica della Terapia Intensiva Pediatrica - Trauma Center Pediatrico del Policlinico universitario A. Gemelli, diretta dal prof. Giorgio Conti, dalla Fondazione Massimiliano Parsi, l’Associazione dedicata al Consigliere Comunale di Roma prematuramente scomparso nel 2011. La consegna dell’apparecchiatura biomedicale è avvenuta lo scorso 30 giugno nella Sala di accoglienza delle famiglie dei bambini ricoverati presso la TIP del Gemelli.
«Questo strumento di ultima generazione è un vero strumento salvavita - ha spiegato Giorgio Conti. Ci permette di entrare nelle vie aeree di bambini molto piccoli, di 7-8 kg di peso, in maniera non invasiva per effettuare diagnosi di polmoniti e di gravi infezioni respiratorie e per eseguire operazioni che richiedono spesso manovre difficili e fastidiose per valutare malformazioni congenite dei polmoni e delle prime vie aeree. Inoltre il macchinario è dotato di un laringoscopio che ci consente di intubare bambini che hanno avuto gravi traumi o lo schiacciamento della laringe in modo da poter effettuare endoscopie delle vie aeree. Nel nostro Centro curiamo piccoli pazienti che per la medicina tradizionale sono considerati ad alto rischio. E’ un lavoro duro e difficile ma siamo riusciti, con la nostra esperienza e con strumenti adatti, a far tornare a casa guariti bambini che vengono ricoverati da noi in condizioni molto gravi e a ridurre la mortalità complessiva al 2-2,5%”. Per ottenere questi risultati ci vogliono molti ‘ingredienti’. “Bravi anestesisti-rianimatori, bravi pediatri, le migliori tecnologie ma soprattutto la forza e l’aiuto di chi ci sostiene - ha aggiunto Conti. Non ho conosciuto Massimiliano Parsi mancato molto giovane, ma oggi a lui e alla sua generosa famiglia va il nostro più vivo ringraziamento».
«Quando abbiamo deciso di fondare questa Associazione - ha proseguito Barbara Frizza, moglie di Parsi - eravamo animati dall’obiettivo di dare un aiuto concreto alle persone meno fortunate, di sostenere la ricerca medica e di tenere sempre viva la memoria di Massimiliano. Per fare ciò abbiamo realizzato numerose iniziative di raccolta fondi. Senza alcuna esitazione abbiamo deciso di utilizzare una parte significativa di questo ricavato per l’acquisto di un innovativo fibrobroncoscopio per intubazioni difficili per aiutare i bambini che mio marito, scomparso per un glioblastoma, adorava».
«Provo tanta emozione nel ricordare Massimiliano, mio amico fin dal liceo - ha detto Stefano Gargani - a conclusione della cerimonia. La breve vita di Massimiliano è stata caratterizzata dalla capacità di unire tutti. Lui oggi non è tra noi fisicamente ma è riuscito a unirci per questa donazione. E’ un gesto importante perché darà la possibilità al prof. Conti e al suo staff di utilizzare un macchinario all’avanguardia per curare bambini bisognosi di cure speciali».
ROMA