È morto nella notte tra il 18 e il 19 maggio all’ospedale Niguarda di Milano il professor Cesare Scurati, pedagogista di fama internazionale e stimato docente dell’Università Cattolica. Scurati ha iniziato la sua carriera accademica come assistente volontario alla cattedra di Pedagogia alla facoltà di Magistero nel 1975, dopo essersi laureato nell’Ateneo di largo Gemelli nel 1960.

Pedagogista ed educatore egli stesso, guidato dall’antropologia personalistica, ha lasciato un’impronta duratura non solo grazie ai suoi studi scientifici, ma anche in virtù delle sue doti umane. Dotato di spirito realmente democratico, di specchiata onestà intellettuale, attento alle istanze dei più giovani, sollecito verso i colleghi, aperto al confronto, sempre rispettoso degli altri e disponibile all’ascolto, ha formato con la sua partecipe azione pedagogica un gruppo di  allievi competenti e capaci,  e innumerevoli maestri, dirigenti, educatori, formatori, psicologi.

Attento alle ragioni degli altri, non imponeva mai in modo autoritario le sue opinioni, preferendo sempre il confronto e il dialogo. AI giovani ricercatori dedicò spazio e tempo, sempre considerandoli persone e non solo risorse.

La sua improvvisa morte lascia un incolmabile vuoto presso tanti amici, colleghi e studenti, presso quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo non solo tramite i suoi scritti, ma grazie al lungo contatto accademico.


Nato a Milano nel 1937, ha dedicato la sua vita al mondo della scuola e dell’educazione fino a diventare un imprescindibile punto di riferimento per la pedagogia italiana ed europea. Dopo aver lavorato per alcuni anni come insegnante e dirigente scolastico, è passato alla ricerca e alla docenza universitaria negli atenei di Genova, Parma e Milano Cattolica.

Nel 1981 è diventato professore straordinario di Pedagogia nella facoltà di Magistero - ora Scienze della formazione - e ordinario dal 1984. Nel 1996 è passato alla cattedra di Didattica generale nella facoltà di Scienze della formazione e trasferito al settore scientifico-disciplinare di Pedagogia generale nella facoltà di Psicologia nel 2006.

Tra i molteplici incarichi ricoperti in Università Cattolica, ricordiamo che è stato nominato direttore del dipartimento di Pedagogia e direttore del Cepad - Centro di ricerca per l’Educazione permanente e a distanza, oggi Ilab -, e membro del Consiglio direttivo del master di II livello in “Interventi psicologici nella scuola”. Scurati si è dimesso dal ruolo di docente dell’Università Cattolica a partire dal 1° febbraio 2010.

Ha svolto i suoi studi nei settori dell’analisi delle teorie dell’educazione, della didattica generale, della progettazione curricolare, dell’innovazione scolastica, della formazione del personale, della pedagogia dell’infanzia, del management delle organizzazioni educative.

Scurati è stato presidente dell’Irrsae Lombardia e della Società Italiana di Pedagogia, ha fatto parte della Commissione Ministeriale per la revisione dei Programmi per la scuola elementare (1981-1985) e ha coordinato la Commissione Ministeriale per la revisione degli Orientamenti per la scuola materna (1988-1991). È stato anche membro del Comitato di redazione dell’Editrice La Scuola, per la quale ha diretto le riviste «Scuola materna» e «Dirigenti Scuola».

Con la sua scomparsa è in lutto il mondo delle istituzioni scolastiche, dell’università, ma anche della cultura e dell’editoria cattolica.


I funerali si sono svolti sabato 21 maggio nella parrocchia S. Angela Merici in via Cagliero 26 a Milano. Mercoledì 1 giugno, alle 12.30, nella Cappella Sacro Cuore di largo Gemelli, 1  verrà celebrata la Messa in suffragio del professore Cesare Scurati.