Con l’obiettivo di lavorare per un miglioramento dei servizi erogati, Educatt ha deciso di intraprendere un percorso di analisi del proprio funzionamento, a partire dalle condizioni di lavoro del personale, l’80% del quale è impegnato in professioni di contatto diretto con il pubblico. I fattori di rischio psicosociale sono oggi individuati come una delle principali cause di alterazione della salute fisica e psichica nei luoghi di lavoro accanto ai rischi più tradizionali come quelli fisici, chimici e biologici. È quindi necessario – per garantire non solo la salute dei lavoratori dell’ente, ma anche la soddisfazione degli utenti dei servizi – porre particolare attenzione al controllo, secondo quanto previsto dalla normativa vigente che lo impone esplicitamente. Il Testo unico sulla sicurezza all’articolo 28 richiede di tenere conto, nella valutazione, dei “rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004 (…)”.
L’identificazione dei pericoli consiste nell’individuare tutte le condizioni presenti nell’attività lavorativa che potenzialmente possono causare danni alla salute dei lavoratori per infortuni o malattie da lavoro. I pericoli individuati vengono quindi valutati in via preliminare sotto l’aspetto qualitativo e quantitativo riferendosi, ove possibile, a criteri previsti dalle norme di legge o da raccomandazioni di buona tecnica, al fine di individuare le situazioni di rischio che superano un determinato livello di soglia (livello d’azione) e richiedono interventi di eliminazione o riduzione del rischio e di valutazione approfondita.
L’obiettivo è dunque duplice: valutare il rischio stress correlato al lavoro e individuare e pianificare azioni per la riduzione dell’eventuale rischio. L’indagine si è articolata in quattro fasi. Nella fase uno è stato costituito un gruppo di progetto formato dagli attori interessati all’analisi del rischio stress lavoro-correlato e sono state pianificate le interviste inerenti il contesto del lavoro, da effettuare con alcuni testimoni qualificati. Nella fase due sono state condotte le interviste e somministrati i questionari. Nella fase tre, si è provveduto ad analizzare tutte le informazioni e a redigere il rapporto di valutazione del rischio stress lavoro-correlato. Nella fase quattro, durante l’incontro di chiusura, è stato consegnato e discusso il rapporto di valutazione del rischio stress lavoro-correlato e verranno valutate le eventuali necessità di approfondimento e le possibili azioni.
Dall’indagine è emerso che i valori che vengono sentiti come agiti e determinanti per le scelte organizzative sono prevalentemente i seguenti: collaborazione, condivisione, sicurezza delle persone, senso di appartenenza, qualità e soddisfazione dell’utente. Un buon risultato dunque, ma anche un punto da cui ripartire per migliorare sempre più la qualità dei servizi ponendo sempre la persona al centro.