Dal 22 luglio al 2 agosto, la mostra FRAMES 20 fotografi bresciani under 35, curata da Elena Di Raddo e Fabio Paris, docenti dell’Università Cattolica, offrirà uno spaccato sulla giovane fotografia del territorio bresciano.
La mostra è stata realizzata dal Laboratorio di organizzazione di eventi espositivi, guidato da Fabio Paris, in collaborazione con altri laboratori dell’indirizzo in Storia dell’arte contemporanea (Laboratorio di comunicazione e ufficio stampa per gli eventi, Laboratorio d’arte: evoluzione e tipologie delle nuove professioni) attivati all’interno del corso di laurea triennale in Scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo (Stars), nell’ambito del percorso di Ideazione e produzione per l’organizzazione artistica.
Il percorso espositivo, allestito nella Sala del Grande Miglio in Castello, raccoglie la selezione di fotografie di 20 fotografi che sono nati o vivono sul territorio bresciano (un quarto dei partecipanti sono cittadini stranieri ora residenti sul territorio) e che hanno scelto il mezzo fotografico quale veicolo per guardare e interpretare il mondo circostante. Molti di loro del resto sono già fotografi professionisti.
Il visitatore potrà avere lettura di questo lavoro attraverso le diverse visioni e linguaggi: foto di architettura, fotogiornalismo, foto di paesaggi urbani, foto di ricerca artistica contemporanea, foto di moda e del territorio.
«Attraverso lo sguardo attento di giovani professionisti, già riconosciuti nel mondo dell’immagine, che dedicano parte della loro attività a una ricerca più intima e artistica – spiegano i curatori - la mostra offre un taglio dinamico sulla dimensione dell’oggi, non più pensabile nell’ambito ristretto della città di provincia, ma sempre dinamicamente aperta e globalizzata. Dai luoghi di incontro dei giovani della città, ai dettagli architettonici della nuova Brescia, che si integrano e allo stesso tempo contrastano con i fasti antichi dell’eclettismo che caratterizza il suo tessuto urbanistico, ai volti multietnici che popolano le sue strade, fino agli sguardi oltre i confini nazionali, la mostra avvicina i visitatori al modo di osservare la realtà dei giovani che hanno scelto la fotografia come mezzo per fissare l’immagine».
La mostra si costruisce attorno essenzialmente a quattro grandi temi: il paesaggio, la moda, la società, l’astrazione dell’immagine. Il primo tema è riferito sia a reportage in zone remote del mondo, dove l’obiettivo interpreta le bellezze della natura incontaminata, sia alle nuove costruzioni della città di Brescia che ne hanno trasformato il profilo urbano. Le fotografie riescono a sorprendere lo sguardo disattento del quotidiano, rivelando inediti punti di vista e svelando forme e ritratti talvolta davvero di grande fascino. In alcune reportage dedicati al mondo circense, alle parate gay o ai concerti si colgono inoltre gli interessi per mondi paralleli, fantasiosi e divertiti, spesso molto vicini alla realtà giovanile.
All’ambito della moda appartengono inoltre alcuni fotografi estremamente raffinati nell’esecuzione tecnica che si soffermano sul corpo e sulla sua immagine. Mentre più strettamente legate alla composizione sono infine dedicate le fotografie che astraggono dal paesaggio architettonico costruito o da oggetti colti nell’ambiente, giochi di linee e di colori, dimostrando grandi capacità di sintesi compositiva e formale.
L’iniziativa è organizzata da Università Cattolica-Sede di Brescia e Fondazione Brescia Musei, ed è il primo evento che segue la convenzione siglata tra i due Enti. La mostra si inaugurerà il 22 luglio 2015, in occasione del Festival MusicalZOO.