La facoltà di Agraria celebra con i BioD-days, l’anno mondiale della Biodiversità e la giornata mondiale dell’alimentazione attraverso tre giornate ricche di iniziative - il 24, 25, 26 novembre - realizzate in sinergia tra Università, scuole e istituzioni. Infatti, il centro di ricerca sulla biodiversità e il DNA antico della Cattolica di Piacenza, diretto da Paolo Ajmone Marsan, il Museo civico di Storia naturale, l’assessorato alla cultura del comune di Piacenza e cinque scuole superiori della provincia, hanno collaborato fruttuosamente fin dalla scorsa primavera sul rapporto tra biodiversità e sicurezza alimentare, sviluppando eventi utili alla divulgazione della cultura scientifico-biologica.
Il momento conclusivo di questo percorso integrato è sfociato in questa prima giornata di manifestazioni che ha visto coinvolti gli studenti del liceo ginnasio Gioia, del liceo scientifico "Respighi" , del liceo scientifico tecnologico e delle scienze sociali "Colombini", dell’istituto tecnico agrario "Raineri" e del liceo "Fermi" di Fiorenzuola, che, dopo l’interessante relazione di apertura di Stefano Mondovì della Fao, su biodiversità, agricoltura e sicurezza alimentare, sono diventati i veri protagonisti, con l’evento Palcoscenico scuola, durante il quale hanno illustrato gli elaborati svolti a fianco dei propri insegnanti, anche esposti in mostra. La mattina è stata anche l’occasione per presentare,grazie a Vincenzo Tabaglio, un vero gioiello dell’archeologia scientifica: una raccolta storica di sementi emersa dagli archivi dell’istituto di Agronomia, la collezione “Sernagiotto”, dal nome del suo possessore originario, che conta circa mille e cento sementi di piante agrarie e infestanti e che rappresenta dal punto di vista storico, artistico e tecnico un esempio interessante del valore della biodiversità.
Biodiversità e didattica è invece il titolo della seconda giornata, rivolta alla formazione dei docenti di area scientifica delle scuole superiori. Al Museo civico di Storia naturale si terrà inoltre il 26 novembre la presentazione del libro La flora nel piacentino e l’inaugurazione della relativa mostra. Ed in dicembre, Piacenza, terza città in Italia, preceduta solo da Genova e Milano, ospiterà la mostra voluta dall’Onu sui lavori che i bambini di tutto il mondo hanno dedicato alla biodiversità, grazie all’inserimento dei BioD-Days nel sito dell’ONU come soggetto promotore di eventi sulla biodiversità.
«L’auspicio è di proseguire in questo lavoro, realizzando progetti che vedano la nostra facoltà di Agraria agire in partnership con altre realtà del territorio – sottolinea il preside Lorenzo Morelli - per presentare iniziative culturali nell'ambito delle conoscenze che abbiamo sviluppato e che ci sembra giusto che la nostra facoltà renda disponibili innanzitutto al territorio che, insieme al nostro primo rettore, l’ha voluta e aiutata a crescere».