La testimonianza di un giovane imprenditore antiracket, che nel 2011 ha subito un attentato incendiario ai danni della sua concessionaria, ma che ha deciso di opporsi alla violenza mafiosa. Gianluca Maria Calì è stato il protagonista del convegno “Quando la mafia colpisce… Effetti psico-esistenziali sulle vittime e possibilità di intervento” organizzato dal centro studi per l’Educazione alla legalità e dall’Alta Scuola di Psicologia “Agostino Gemelli” nella sala Polifunzionale della sede di Brescia lo scorso 13 novembre. La sua testimonianza è stata raccolta nella video-intervista curata da Silvia Mazzetti per Youcatt.
L’imprenditore antimafia ha raccontato come ha tenuto testa a Cosa Nostra, mentre Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione speciale antimafia della regione Lombardia ha proposto una radiografia delle mafie al Nord. Gli psicologi della Cattolica hanno presentato un’anteprima del modello Nat - Networking Assessment Training per aiutare le vittime di mafia. Ne parla nel video il professor Antonino Giorgi.
Il convegno ha voluto far conoscere i gravi pericoli cui si espone chi, con coraggio, denuncia Cosa Nostra e, nel medesimo tempo, approfondire le strategie d’intervento psico-pedagogico a sostegno delle persone vessate dall’organizzazione mafiosa. Il tutto considerato in un’ottica tesa a promuovere una cultura democratica della legalità.