Chi l’ha detto che la matematica non piace? È proprio il caso di dirlo: sono i numeri a parlare chiaro. Erano oltre 300 i partecipanti alla prova finale del Gran Premio di Matematica Applicata che si è svolta giovedì 14 gennaio in Cattolica. Gli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole medie superiori della Lombardia si sono dati appuntamento nell’Aula Gemelli per misurare in poco più di due ore le proprie abilità logico-deduttive, risolvendo otto quesiti matematici, tre aperti e cinque chiusi a scelta multipla. Il ‘Gran Premio’, giunto quest’anno alla nona edizione, è promosso dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia (ex Irre Lombardia) in collaborazione con l’Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni (Irsa) e la facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Ateneo del Sacro Cuore.
«Quando si parla di matematica - ha detto Angelo Pasquarella, direttore generale dell’Irsa - il pensiero va a quella pura oppure all’ingegneria. Ma non ai servizi, come assicurazioni e banche, che sono alla ricerca continua di matematici applicati».
L’iniziativa, completamente gratuita, ha infatti un duplice obiettivo: essere un momento di orientamento alla scelta della facoltà universitaria, sottolineando le reali opportunità di lavoro in settori che richiedono specifiche competenze matematiche; rappresentare un’occasione per far riconoscere il “fascino” e l’importanza della matematica nella vita quotidiana.
I quesiti posti non richiedono, infatti, competenze che vanno al di là di una preparazione standard di scuola superiore - ha spiegato Franco Petracchi dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia e tra i promotori dell’iniziativa -. Ne è una prova il fatto che possono partecipare alla gara anche i licei classici o le scuole professionali che svolgono un programma ridotto di matematica rispetto a istituti scientifici e tecnici. Ed è proprio per appassionare i giovani a una disciplina spesso odiata, ha aggiunto Petracchi, con un tono scherzoso e un’ambientazione particolare proponiamo i quesiti che, da una parte, fanno capire l’utilità della matematica, dall’altra, percepire il fascino di questa disciplina. «Il messaggio che vogliamo lanciare è che nella vita quotidiana alcune situazioni problematiche sono facilmente risolvibili proprio grazie a semplici analisi matematiche».
«Tutte le ricerche scientifiche, anche quelle sociali, presuppongono alla base una buona cultura matematica – ha sottolineato Benito Frosini, ordinario di Statistica all’Università Cattolica –. In un’epoca sempre più basata sull’informatica, diventa fondamentale avere dimestichezza con i numeri, al fine di comprendere alcuni processi decisionali alla base di un società globalizzata».
La competizione, che ha preso il via il 17 dicembre con la selezione presso i singoli istituti degli studenti partecipanti, ha coinvolto nella prima oltre 7.000 studenti e 300 docenti di 70 scuole superiori sparse su tutto il territorio lombardo.
Il Gran premio si concluderà il 13 febbraio nell’Aula magna dell’Ateneo di largo Gemelli, con la premiazione dei 30 studenti vincitori e dei docenti dei primi cinque classificati.